Attivo anche a Catania un Punto di accesso ai servizi (Pas) per cittadini stranieri. Lo sportello, arriva nella città etnea, in via Passo Gravina 19, dopo l’apertura di due sedi a Palermo e Messina. Nei giorni scorsi, l’équipe di Prisma di Catania si è riunita per dare seguito all’avvio della struttura. All’incontro era anche presente Irene Cacciatore, assistente sociale della PO Inclusione sociale del Comune del capoluogo etneo. Nel corso dell’incontro sono stati definiti tempi, modalità e finalità di avvio del Pas – informa il sito di Prisma. “Centrale è apparsa sin da subito l’esigenza dell’integrazione del pubblico e del privato sociale, riconoscendo ciò che nel territorio esiste già. Non sovrapponendo questa nuova iniziativa agli altri servizi pubblici e privati presenti a Catania”. L’approccio indicato, dunque, è quello che vedrà gli operatori di Prisma agire all’interno di altri servizi già offerti.
L’attività del Punto di accesso ai servizi per cittadini stranieri
L’obiettivo è quello di riunire in un unico luogo la presa in carico dell’utente e delle sue esigenze superando la frammentazione che caratterizza spesso l’erogazione dei servizi pubblici. In tale contesto, il Pas intende provare a cambiare la logica d’intervento e, al contempo, mutare l’approccio ai servizi. L’incontro ha dato un ulteriore impulso all’inaugurazione del Pas a Catania, che, da martedì 10 novembre, offre i suoi servizi nei locali dello sportello SIPROIMI, offerti dal Comune e rimessi in funzione grazie ai fondi anticipati dall’Istituto Arrupe, partner del progetto Prisma. “Un’ulteriore conferma, questa, della sinergia pubblico/privato e dei suoi effetti nella realizzazione di azioni concrete”. Il Pas è aperto tutti i martedì, dalle 14 alle 17 e tutti i giovedì dalle 10 alle 13, alla presenza di un case manager e un mediatore culturale.
