CATANIA. Si dice che “la bellezza salverà il mondo”. Lo sa bene il mecenate e maestro della land art Antonio Presti a lavoro in questi mesi alla nuova “Porta delle Farfalle” che sorgerà nel quartiere Librino di Catania. Un’opera epica, monumentale, 1 chilometro e mezzo, con 50 bassorilievi in ceramica – la più grande al mondo – che celebra il riscatto e la dignità di un quartiere roccaforte della malavita alla periferia della città.
A pochi passi dall’aereoporto Fontanarossa, in un quartiere che conta 80.000 abitanti, da qui sono passate quattro generazioni che hanno condiviso nelle opere realizzate da Presti nel quartiere negli ultimi 20 anni, il valore della libertà e del bello, e hanno creato comunità.
Il significato della “Porta delle Farfalle”
“La Porta delle Farfalle è un messaggio che parla di trasformazione attraversando una porta. Un messaggio per i bambini, di trasformazione nel bello, quindi, da bruco a farfalla. La porta è la porta della bellezza, della visione, del cambiamento possibile. L’arte educa al cambiamento”, dichiara Antonio Presti al nostro giornale.
“È un’opera epica che ho voluto consegnare alla città di Catania e a Librino coinvolgendo 15.000 persone, tra cui bambini, mamme, studenti e artisti. Creando un’agenzia educativa e una rete di Licei artistici e classici siciliani”. Perché il valore della cultura passa attraverso l’educazione e oggi più che mai i Licei devono essere tutelati e protetti.
L’impegno di Antonio Presti per la città di Catania
La “Porta delle Farfalle” che sarà inaugurata la prossima primavera è un dono della Fondazione Fiumara d’Arte di Antonio Presti al quartiere Librino e alla città di Catania senza oneri economici per il Comune. Il progetto di Presti prevede anche il restauro della “Porta della Bellezza”, realizzata 15 anni fa, con il rifacimento dello sfondo, la sostituzione delle parti ammalorate e la stesa di uno strato protettivo definitivo.
La continuazione del Muro della Ceramica, la realizzazione della nuova “Porta della Conoscenza” e la “Porta delle Farfalle”. Il rivestimento dei tre sottopassi, la realizzazione del nuovo “Cantico delle Creature” e la collocazione di una scultura “Cavallo alato” nell’aiuola del parcheggio di viale Bummacaro in prossimità dell’Istituto Comprensivo “Campanella Sturzo”.
Una grande agenzia educativa e spirituale creata dal fondatore della Fiumara d’arte e maestro della land art, per i 10.000 bambini delle 9 scuole di Librino e le relative famiglie, per i 50 artisti, architetti e curatori selezionati dalla Fiumara d’Arte e gli oltre 5.000 studenti dei 16 Licei artistici (Catania, Bagheria, Caltagirone, Cefalù, Giarre, Grammichele, Messina, Noto, Palermo, Paternò, Ragusa, San Cataldo, Santo Stefano di Camastra, Sciacca) che hanno partecipato al progetto.
“Un’opera in linea con l’obiettivo programmatico dell’Amministrazione, di incentivare progetti di rigenerazione urbana che migliorino il contesto sociale e ambientale. È un atto dovuto nei confronti di un uomo, Antonio Presti, e un’associazione verso cui tutti siamo riconoscenti, che da anni si spendono per il quartiere di Librino e la città di Catania donando bellezza attraverso progetti artistici ed etici”, dichiara il Commissario straordinario del Comune di Catania, Federico Portoghese, in un comunicato sul sito del Comune.