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mercoledì, 5 Marzo 2025
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Caritas Palermo, la risposta alla povertà crescente: un aiuto per 7mila famiglie

Nei centri di ascolto che si avvalgono del sistema informatico OspoWeb, nel periodo da maggio 2020 a ottobre 2021, sono state ascoltate e prese in carico 2569 persone. Il supporto continua con alimenti, mensa e alloggio per chi non ha una casa

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PALERMO. “Dal 2020 i centri di ascolto diocesani e parrocchiali rilevano e segnalano il permanere di una condizione di estrema difficoltà economica e lavorativa di molte famiglie palermitane che, malgrado il supporto delle misure di sostegno al reddito, lamentano l’impossibilità di far fronte alle spese ordinarie“. Lo rileva il Rapporto della Caritas di Palermo 2020-21 “Monitoraggio delle Povertà accolte”, pubblicato in questi giorni. Nei centri di ascolto che si avvalgono del sistema informatico OspoWeb, nel periodo da maggio 2020 a ottobre 2021, sono state ascoltate e prese in carico 2569 persone: in lieve prevalenza donne (51,2%), anche se il dato si ribalta tenendo conto dei centri di ascolto per la grave marginalità adulta (51,3% uomini). Si rivolgono ai centri in netta prevalenza italiani (79%), tra i 45 e i 54 anni.

L’emergenza sanitaria aggrava il disagio abitativo

L’emergenza Coronavirus ha aggravato il disagio abitativo di centinaia di famiglie, che non sono state più in grado di pagare gli affitti e la gestione delle utenze avendo perso il lavoro spesso precario. Le misure di contrasto alla povertà come il Reddito di Cittadinanza hanno sicuramente alleviato una situazione, che, come confermato dalle testimonianze degli operatori dei centri di ascolto, sarebbe stata altrimenti difficilmente affrontabile. Nel corso del periodo, si sono rivolti ai centri di Caritas Palermo 486 persone senza dimora, delle 880 intercettate dai servizi delle mense territoriali, in prevalenza uomini italiani tra i 35 e i 65 anni. In linea con le rilevazioni nazionali, l’età media si abbassa nel caso di persone straniere. “L’esperienza drammatica della pandemia ha aggravato il già precario quadro economico e sociale del nostro territorio – si legge nell’introduzione del Rapporto – evidenziando: carenza di lavoro e presenza di lavoro nero, dispersione scolastica, povertà educativa, mancanza di abitazioni e/o abitazioni inadeguate e insicure, fragilità mentale; anche il tema della povertà alimentare in questo tempo di crisi è tornato ad essere particolarmente rilevante“.

Le richieste di aiuto sottoposte alla Caritas di Palermo

Tra gli aspetti più in evidenza i bisogni legati a un “reddito insufficiente” a sotenere le normali spese quotidiane e a una “condizione alloggiativa” spesso instabile, o per allogi inadeguati o a causa di sfratti per morosotà incolpevole dovuti alla perdita del lavoro o alla diminuzione di lavori saltuari. Le maggiori richieste di aiuto e sostegno riguardano le spese ordinarie: generi alimentari, affitto, pagamento delle utenze, spese sanitarie e spese straordinarie come quelle per malattie improvvise o lutti familiari; marginale solo numericamente, ma sintomo di una difficoltà crescente, è la richiesta di un alloggio di fortuna per trascorrere la notte.

Superata la prima fase pandemica, tutti i centri di distribuzione alimentare hanno ripreso le proprie attività e la rete dei 131 Centri parrocchiali di prossimità è stata in grado di accogliere le richieste di aiuto e fornire una prima risposta immediata. Dalle rilevazioni prodotte dai Centri di distribuzione, nel 2021 risultano assistite circa 15.000 famiglie (11.500 famiglie nel tessuto urbano e 3.800 nelle zone limitrofe) per un totale di 45.500 persone (34.038 Persone nella Zona urbana e 11.496 extraurbana). I centri extraurbani, che ricevono prodotti AGEA direttamente dalla Caritas di Palermo, segnalano un incremento del numero di persone che si rivolgono per un sostegno alimentare. “Grazie al sostegno con fondi straordinari e alla generosità e fiducia dimostrataci – si legge nel rapporto Caritas -, da marzo 2020 ad ottobre 2021, abbiamo raggiunto 7.024 famiglie per oltre 22.000 persone che, anche a causa del perdurare dello stato di emergenza, richiedevano un sostegno aggiuntivo. Si è operato sempre in stretta collaborazione con associazioni ed enti al fine di favorire una maggiore velocità di intervento e suddividere o estendere in modo capillare gli aiuti e raggiungere più facilmente le persone“.

Un aiuto alle persone senza dimora e… non solo

Nel corso del 2020 la coprogettazione con la Città metropolitana di Palermo, la Caritas di Palermo, la Confraternita San Giuseppe dei Falegnami e La Panormitana Soc. Coop. Sociale Onlus, ha permesso di potenziare una rete di collaborazione tra pubblico e privato, tra enti della pubblica amministrazione, Terzo settore e comunità civile per rispondere ai bisogni primari e immediati e alle esigenze educative, formative e di qualificazione professionale delle persone senza dimora.
Sono stati attivati 14 Centri di ascolto per il contrasto alla grave marginalità adulta e alla condizione dei senza dimora: 12 nella città di Palermo e 2 nelle cittadine di Bagheria e Misilmeri. Nel corso dell’anno sono state prese in carico 484 Persone senza dimora nei 14 Centri di ascolto. Si sono implementati i pasti di tre mense del territorio (San Carlo, Don Orione e Cuore Eucaristico-Boccone del Povero). Hanno usufruito nel 2020 del servizio mensa 730 persone senza dimora e/o in condizione di grave marginalità; sono stati distribuiti in totale 110.800 Pasti. Distribuiti di 1400 Kit di presidi e materiali sanitari (mascherine, disinfettanti e materiale igienico-sanitario).

Nelle mense cittadine (Madonna della Provvidenza – Don Orione; Cuore Eucaristico di Gesù – Boccone del Povero e il San Carlo e Santa Rosalia) da maggio 2020 al mese di ottobre 2021 si sono registrate 880 persone supportate nelle mense: 720 persone hanno usufruito del servizio guardaroba, 560 pasti giornalieri nel 2020, 360 pasti giornalieri nel 2021 e 10 docce giornaliere.

L’impegno del Centro San Carlo

Il Centro San Carlo e Santa Rosalia svolge un servizio di accoglienza, sostegno, orientamento e accompagnamento destinato a persone in grave marginalità e senza dimora, di nazionalità italiana e straniera, prive di reti amicali e/o di supporto familiare. Il centro è inoltre sede della mensa diocesana e garantisce servizi di prossimità, igiene e cura della persona. Grazie alla convenzione con il Comune di Palermo, e in accordo con gli enti locali, da marzo 2020 uno spazio è stato dedicato all’accoglienza h 24. L’accoglienza giornaliera offerta è per 20 persone (15 uomini e 5 donne). Nel 2020 sono state 321 le persone ascoltate e prese in carico, 37 persone quelle accolte, mentre 16 le residenze virtuali rilasciate. Nel 2021 sono state ascoltate 149 persone prese in carico, mentre 28 quelle accolte e 11 le residenze virtuali rilasciate.

Attivato anche il progetto Housing che mira a dare un sostegno abitativo a singoli e famiglie attraverso percorsi di “Housing First” e “Housing Led”. Housing Led è rivolto a persone sole o mini nuclei (donna–bambino), prive di una rete sociale, che a causa di mancanza di reddito sufficiente o a problematiche familiari, non possono garantirsi un alloggio. Housing first sociale è rivolto invece a nuclei familiari, in situazione di disagio alloggiativo per cause diverse: sfratto, perdita di lavoro, relazioni problematiche, a cui si è offerta un’accoglienza e un accompagnamento per un periodo di dodici mesi, nell’individuazione di alloggi possibili e sostenibili. In attività di co-housing sono state accolte 5 donne straniere (2 minori) e 7 uomini (stranieri – italiani), mentre in housing first 5 nuclei familiari (totale 11 adulti 8 minori) (4 italiani e 1 straniero).

Grazie al Progetto Apri, rivolto a persone immigrate già presenti sul territorio italiano che vivono in condizione di bisogno e vulnerabilità, sono 50 le persone sostenute nel 2020 e 82 nel 2021, mentre i corridoi universitari hanno permesso di supportare due studenti etiopi.

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