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mercoledì, 5 Marzo 2025
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Così Nala e Stitch hanno trovato una famiglia

Prima il passaparola sui social, poi il viaggio da Palermo a Milano

Lisa Sanfilippo
Lisa Sanfilippo
Giornalista pubblicista e web content editor. Mi occupo di content strategy, SEO e branding per aziende. Per ilMediterraneo24.it vado alla scoperta di storie, racconto esperienze di solidarietà, scrivo belle notizie.
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PALERMO. A sentire raccontare questa storia, una vicenda di quotidianità e destino, che unisce con semplicità all’amore per gli animali la determinazione, si resta felici. A darcene notizia, con gli occhi brillanti e un pizzico di soddisfazione, è Marco Ignaccolo, ventiquattrenne palermitano.
Alcune settimane fa Marco è riuscito, con l’aiuto della sua famiglia, a dare una casa a due cani trovati nelle campagne di Villabate, in provincia di Palermo.
Era una mattina come tante, – racconta – quando improvvisamente vengo contattato da mia sorella. Mi chiede di raggiungerla a Villabate. Tra le sterpaglie, mentre passeggiava, aveva trovato due cani, una mamma con il suo cucciolo. Erano affamati, assetati”.
Marco non ci pensa due volte a raggiungere la sorella Federica. “Abbiamo subito dato loro acqua e cibo. Erano diffidenti, intimoriti, si lasciavano però avvicinare e accarezzare. A questo punto io, Federica e Claudio, il ragazzo di mia sorella, ci siamo guardati in faccia. Che fare? Segnalare la loro presenza ci è sembrato inevitabile, così come richiedere un ulteriore aiuto. Ma volevamo fare di più per questi animali e così, di comune accordo, decidiamo intanto, nonostante le possibili difficoltà, di assumerci la responsabilità di quel ritrovamento. Ci interessava, prima di tutto e soprattutto, che stessero bene: scegliamo di portarli noi stessi da un veterinario”.

L’arrivo in clinica e il passaparola sui social e tra amici

I due quattro zampe vengono portati in una clinica veterinaria di Palermo. È il dottore Carmelo Panzarella dell’Ospedale Veterinario Himera a occuparsi gratuitamente di loro. Controlli ed esami. Stanno bene.
Mamma e cucciolo sono inseparabili.

Nala e Stitch

Marco contatta dapprima il canile, poi, attraverso i social, comincia a postare le foto dei due animali, con la speranza di trovare per loro una famiglia.
Sapevo che non era facile, – puntualizza Marco – anche perché sono cani di grossa taglia. Avevo poi il timore che venisse adottato solo il cucciolo. Ho pensato di tenerli io, lo confesso, ma sarebbe stato troppo complicato, perché ho già un cane in casa. In famiglia abbiamo valutato diverse alternative, come quella di rivolgerci ad un’associazione o considerare qualche struttura. Non potevamo certo ignorare i fattori economici, ma neppure, in realtà, le nostre sensazioni. L’incontro con questi due cani, infatti, ci era sembrato naturale, scritto. Non so spiegare bene, ma sin da subito ci siamo impegnati per il loro bene, come fossero parte della nostra famiglia“.

Il piccolo Stitch

Da Palermo a Milano … “Grazie zia Loredana!”

È zia Loredana a dare inaspettatamente il lieto fine a questa storia. “Mia zia, che aveva seguito tutta la vicenda da Milano, ha scelto di adottarli entrambi. Il suo gesto ci ha reso felici, ci ha entusiasticamente sorpreso, ha dato gioia anche a mia cugina Giulia, a cui diverso tempo fa è venuto a mancare per l’età il suo amato pastore tedesco. E così – continua Marco – abbiamo noleggiato appositamente una macchina per trasportare la mamma con il cucciolo fino a Milano. Il viaggio è stato pesante, è durato circa 18 ore. Dopo questa esperienza – aggiunge – mi sono sentito benissimo e oggi sono felice di avere potuto percepire e vivere le emozioni che si provano quando un animale viene adottato”.
Mamma Nala e il piccolo Stitch, – sono questi i loro nomi – dolci, affettuosi e riconoscenti, adesso sono a Milano con la loro famiglia.

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