AGRIGENTO. L’associazione “A Servizio Di Ogni Povertà”, nata nel 1999, è una costola della più longeva Comunità Missionaria “Porta Aperta’’. Quest’ultima, nata spontaneamente ad Agrigento nel lontano 1977, quando, una suora – piccola di stazza ma grande nel temperamento -, Maria Grazia Pellitteri, a quel tempo, giovane insegnante di lettere, creava il primo Centro di Accoglienza Giovani, in un ammezzato preso in affitto e pagato con le somme messe in comune dai ragazzi stessi, che successivamente verrà battezzato Punto G. Dove G sta appunto per giovani.
Un incontro assiduo con la Parola di Dio con un primo gruppetto di ragazzi e ragazze, tra queste le alunne dell’Istituto Granata del capoluogo agrigentino. Un’embrionale forma di comunità che nei successivi 46 anni di impegno aumenterà e si trasformerà tante e tante volte. Congiuntamente all’estensione del gruppo, creato e diretto da suor Maria Grazia, le attività dell’ente no profit sono moltiplicate sia nel comune di Agrigento che nei piccoli centri limitrofi.
Oggi l’associazione fornisce alla città un sostegno extrascolastico a favore di ragazzi meno abbienti (extracomunitari e non) nei casi di dispersione scolastica o di carenze di carattere culturale e intellettivo. Attraverso la Mensa della Solidarietà (attiva dal 25 febbraio 2000) offre giornalmente 80/100 pasti caldi agli indigenti. Oltre un servizio docce e un servizio lavanderia, è presente un assortito guardaroba di asciugamani, lenzuola, coperte, scarpe e ogni tipo di abbigliamento uomo-donna-bambino, latte pediatrico, pannolini, omogeneizzati, alimenti vari per neonato, medicine. Non è stato lasciato nulla al caso, infatti suor Maria Grazia ha pensato anche alla fame emotiva, attraverso il sempre più qualificato centro di ascolto che assiste coloro che vivono situazioni di disagio a vari livelli o di condizioni di grave precarietà.
Dal cuore dell’esperienza della mensa nasce il grande frutto della comunità missionaria, forse il fiore all’occhiello di suor Maria Grazia Pellitteri: l’attività di evangelizzazione in strada attraverso la tensostruttura chiamata Tenda “Lo slancio”.
“Per molto tempo, uomini e donne senza punti di riferimento hanno sentito l’emergenza di essere accolti e ascoltati, alle volte urlando a noi il loro bisogno, a causa di situazioni imprevedibili e difficili – racconta Suor Maria Grazia –. In preghiera, abbiamo chiesto al Signore che ci ‘aprisse una porta’. E così, una luce grande ha illuminato la nostra mente e grazie alla generosità del Rotary Club, è nato nel 2005 l’Osservatorio Giovanile”. “Una tenda mobile che si sposta dove maggiore è il fluire di ragazzi” continua la religiosa. “Tenda lo slancio è innanzitutto un motto di vita, incoraggiare a tentare, appunto, il salto da situazioni buie e difficili verso luoghi misericordiosi e di preghiera, ma è soprattutto il segnale tangibile ed inequivocabile dell’Amore di un Dio che con la sua casa simbolica si pone in mezzo a loro”.
Dopo alcune vicissitudini e il periodo della pandemia, la tensostruttura è stata reinstallata lo scorso febbraio ad Agrigento, a Villa Bonfiglio. Momenti di preghiera e incontri serali sono previsti settimanalmente.
Un impegno così importante è frutto anche del contributo dei volontari dell’associazione, che svolgono la loro opera a titolo completamente gratuito, e dell’aiuto diretto e indiretto di persone ed enti che consentono a tutti i livelli la gestione della missione. L’associazione si sostiene con il 5×1000 (Codice Fiscale 93029940843).