ISOLA DELLE FEMMINE. Una nuova mattinata di scoperte per i ragazzi dell’Environmental Club, l’associazione ambientalista di giovani studenti, dai 7 ai 16 anni. Questa mattina, il gruppo, invitato da LiberAmbiente, altra associazione ambientalista guidata da Giuseppe Chiofalo e che opera nell’area di Capaci, Isola delle Femmine e Torretta, realtà nata per tutelare il territorio ma anche per promuovere approfondimenti scientifici, di ricerca e studio, azioni di monitoraggio e di sensibilizzazione. Mission che stamattina hanno condiviso, a Isola delle Femmine.
L’Environmental Club si è così cimentato nella ricerca scientifica, con la raccolta di macro e microplastiche, la selezione e la catalogazione dei rifiuti e l’osservazione al microscopio. All’iniziativa hanno partecipato anche scuole e non solo: c’erano alcuni studenti del liceo scientifico Benedetto Croce, con il progetto “Il trampolino”, dell’Ecomuseo Mare Memoria Viva di Sant’Erasmo, guidato da Marta Lucchese della stazione zoologica Anton Dohrn.
I ragazzi dell’Enviromental poi hanno potuto scoprire, grazie ai ricercatori dell’università e del Cnr, come e in cosa si trasforma la plastica che invade il mare e le spiagge. Insieme hanno inoltre catalogato i rifiuti raccolti sulla sabbia, dividendoli non soltanto per tipologia, ma contandoli, numerandoli e creando insieme agli esperti un vero e proprio archivio.
Le iniziative dell’Environmental Club continueranno. Infatti, è stata già indicata la data del prossimo appuntamento: sabato prossimo, 21 maggio, per ripulire il prato del Foro Italico.