Palermo. Un progetto che, tra le tante finalità, si pone l’obiettivo di contrastare il bullismo, gli stereotipi e una sfida alle minori opportunità all’interno dei centri educativi. È attraverso questi punti cardine che il progetto “CEIPES e l’istituto Comprensivo Maredolce hanno organizzato una iniziativa di condivisione del percorso nel quale hanno partecipato oltre 60 stakeholders impegnati nel campo dell’educazione.
Il progetto ha visto la partecipazione di partner altamente qualificati nel campo dell’inclusione, dell’istruzione e della gioventù provenienti da Spagna, Italia e Romania, i quali hanno contribuito insieme al raggiungimento dell’obiettivo principale del progetto, ovvero promuovere un metodo innovativo basato sull’apprendimento non formale, concentrandosi sull’utilizzo delle pause come momenti di inclusione
Le caratteristiche del progetto
Uno degli aspetti più significativi di Inclusive Break è la creazione di un manuale interattivo che comprende una ricerca sui benefici delle pause e una metodologia composta da 30 workshop e strumenti audiovisivi. Prima di essere definitivamente finalizzato, il manuale è stato testato dagli studenti di ciascun paese facente parte del progetto. La partnership ha reso una priorità anche l’accessibilità del manuale, assicurando che sia fruibile anche da persone cieche, sorde e con disabilità intellettiva.
L’evento di Palermo
Uno straordinario successo confermato dalla presenza di un folto pubblico tra cui educatori delle scuole primarie e secondarie, che hanno dimostrato l’interesse per la promozione di ambienti inclusivi all’interno del settore educativo e sollevando questioni sulla possibilità di inserire le pause strategiche all’interno dei programmi didattici.
“L’idea alla base del progetto è lo sviluppo delle abilità sociali e personali degli studenti, includendo aspetti come la cooperazione, la risoluzione dei conflitti, la tolleranza e il rispetto – ci spiegano dal CEIPES- Inclusive Break sta contribuendo a costruire una società più giusta ed equa, in cui ogni individuo si può sentire valorizzato e coinvolto, indipendentemente dalle sfide personali che possa affrontare”.
I Partecipanti hanno avuto l’occasione di conoscere il materiale sviluppato, come risorsa che mira a fornire agli educatori la metodologia sviluppata, presentando workshop e strategie pratiche per creare attività inclusive durante tali momenti di pausa. I video approfonditi forniti nel manuale guidano gli educatori nell’implementazione efficace di tali attività, offrendo inoltre suggerimenti personalizzati per adattare le attività alle specifiche esigenze educative degli studenti. Spazio anche ad un workshop esperienziale previsto dalla metodologia riguardante la sperimentazione dell’effetto delle pause organizzato durante l’evento.
L’incontro dei partner a Valladolid
La Spagna è stata protagonista di un’altra tappa strategica del progetto, ospitando a Valladolid, i partner del progetto al centro giovanile della Federazione Don Bosco, in merito alle fasi finali del progetto.
“È un chiaro segnale che dimostra l’impegno e la dedizione del consorzio nell’attuare concretamente i risultati del progetto e di lavorare a stretto contatto con le istituzioni coinvolte per massimizzare l’impatto positivo di Inclusive Break. – ci spiegano dal CEIPES – Infatti, i workshop creati tramite il progetto sono stati implementati con i bambini del centro giovanile. L’eredità di questo progetto è destinata a influenzare positivamente la vita degli studenti e dei professionisti del settore dell’istruzione per anni a venire, contribuendo a plasmare un futuro più inclusivo e promettente”.
Come restare aggiornati
È possibile visitare il sito web del progetto, tramite cui si potrà accedere al manuale e ai video tutorial realizzati.