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domenica, 20 Aprile 2025
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Itacà, approda a Palermo il festival del turismo responsabile

Giorgio Pace
Giorgio Pace
Studente della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Palermo, impegnato nel sociale. È co-fondatore di "AmUnì", un'associazione che vuole supplire all'assenza di rapporto tra gli universitari e il mondo del sociale, attraverso l'organizzazione di seminari, convegni e iniziative di volontariato. Da settembre 2020 collabora con "Il Mediterraneo 24"
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Dopo l’ultima tappa a Padova e quella ancora in corso a Bologna, IT.A.CÀ – Festival del Turismo Responsabile sbarca a Palermo da domani, venerdì 18, a domenica 20 settembre. Il festival, unico in Italia ad avere come tematica il turismo responsabile, invita a “scoprire luoghi e culture attraverso itinerari a piedi e a pedali, workshop, seminari, laboratori, mostre, concerti, documentari, libri e degustazioni per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive”, come indica la presentazione sul sito. A fare da filo conduttore ai vari appuntamenti in programma è, per questa dodicesima edizione del festival, il tema della biodiversità, di cui Palermo, grazie anche alle varie culture che l’hanno dominata, rappresenta certamente un concentrato.
Al festival collaborano varie realtà locali attive già da tempo nella promozione culturale delle bellezze culturali e paesaggistiche del territorio: la sezione “Travel” di “Addiopizzo”, “Libera il giusto di viaggiare” (il progetto dell’associazione “Libera” che si occupa di turismo responsabile legato alla valorizzazione dei beni confiscati e dei territori dove operano le cooperative di Libera Terra), l’agenzia di viaggi ecosostenibili “Palma Nana” e il laboratorio di cucina del carcere palermitano di Malaspina “Cotti in Fragranza”.

Che cos’è il “turismo responsabile”. Il turismo responsabile è quello “attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture”; il festival si propone proprio di far conoscere “esempi e luoghi dove forme di turismo responsabile riconoscono la centralità della comunità locale rendendola protagonista del racconto del proprio territorio”.

Il programma. Il primo di questi luoghi è il “Fresco Giardino Bistrot” di vicolo Brugnò, 1 a Palermo, dove alle 17 di venerdì 18 si terrà una tavola rotonda sul turismo responsabile, seguita da un aperitivo. La giornata di sabato 19 è invece aperta da un walking tour in giro per Palermo pensato proprio per ammirare una ad una le culture che in città si sono succedute e stratificate; la partenza è prevista in due turni, alle 9, e, alle 11, da piazza Bellini e culmine della camminata è la visita al ristorante multietnico “Moltivolti” nel cuore di Ballarò. La giornata prosegue poi, alle 18, con un’altra passeggiata, questa volta con degustazione di vini: si svolgerà nelle vigne di “Centopassi” a San Cipirello, una delle cooperative di “Libera Terra” che coltiva terreni confiscati alla mafia.
Domenica 20 sarà il momento dello sguardo verso il mare: alle 10 da punta Barcarello partirà un percorso esplorativo di educazione ambientale, che si concluderà con uno snorkeling lungo la costa: sostanzialmente una nuotata in superfice allo scopo di esplorare il fondale marino e la fauna che lo popola. Il festival sarà chiuso da due appuntamenti: alle 17 la visita all’Orto botanico di Palermo, in cui si manifesta tutta la biodiversità di cui un territorio può essere capace; alle 19, un laboratorio musicale a cura della “Bottega delle Percussioni” in via Lincoln, 39. Per partecipare a tutte le iniziative è richiesto un contributo economico, che va dai 5 euro agli 8 euro.

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