PALERMO. Dopo 5 anni di ricerca e di lavoro, Giuseppe Galante e Giorgia Sciabbica raccontano non solo la storia di una barca – ricostruita grazie ai preziosi documenti d’archivio forniti dalla famiglia Albeggiani – ma anche la testimonianza viva di una comunità che oggi ruota intorno alla seconda vita di Lisca Bianca come laboratorio di inclusione sociale. Il film, prodotto da Ginko Film. è stato realizzato nell’ambito del Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana (Patto per il Sud).
Lisca Bianca è una barca a vela che, da quasi 40 anni, “cambia la vita delle persone”: un’imbarcazione che se, per Licia e Sergio Albeggiani si era trasformata in una casa per fare il giro del mondo, oggi è diventata un’occasione di riscatto sociale per tante persone in difficoltà. Tra queste ci sono stati, in questi anni, diverse persone del circuito penale grazie alla collaborazione dell’Ussm e del IPM. Dopo Milano, la prima proiezione in Sicilia è avvenuta a Palermo lo scorso 28 settembre al cinema De Seta nell’ambito del festival Mercurio.
Tra i protagonisti del documentario c’è il giovane Gioele che, dopo alcuni trascorsi nel circuito penale, oggi lavora e ha una vita diversa rispetto al passato. “Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me – ha detto Gioele Gagliano che oggi ha 20 anni – dandomi la fiducia e la forza di andare avanti. Nella vita si sbaglia ma si può sempre migliorare; oggi lavoro e mi sento una persona diversa rispetto a prima. Lisca Bianca è stata una esperienza che mi ha fatto crescere”.
“Siamo partiti dalla lettura del libro per conoscere la storia di Lisca Bianca – ha detto Giuseppe Galante -. Successivamente, dopo che abbiamo incontrato Elio Lo Cascio, abbiamo deciso di lavorare al documentario che raccontasse il passato e il presente di Lisca Bianca che continua oggi a regalare emozioni, seppur in modo diverso. Il documentario, avendo un forte valore educativo e formativo, verrà proposto pure in alcune scuole e nei circuiti Ussm d’Italia. “Lisca Bianca ha un valore universale e, proprio per questa sua storia, magica e forte, merita di girare per essere conosciuta in più parti d’Italia ma anche in Europa – ha continuato Giorgia Sciabbica -. L’intenzione è, infatti, quella di presentarlo in alcuni festival. E’ bello che la gente ci dica che c’è ancora un forte bisogno di avere dei messaggi sinceri e puri come quelli di Lisca Bianca”.
“Lisca Bianca è la storia di una meravigliosa avventura – ha raccontato il sociologo Elio Lo Cascio presidente dell’associazione Lisca Bianca – che nasce con Licia e Sergio Albeggiani. Nel 2013, insieme al progettista Francesco Belvisi, abbiamo deciso di ridarle una nuova vita grazie alle tante persone che hanno sostenuto e accompagnato il progetto di restauro della barca. A partecipare al recupero della barca sono state persone infortunate nel lavoro, minori stranieri non accompagnati e giovani del circuito penale. Dal 2016 Lisca Bianca è in mare e fa attività di vela solidale e turismo sostenibile. A questo si è aggiunto oggi pure tutto il lavoro di inclusione sociale in terraferma negli spazi dello Scalo 5B”.