CATANIA. La musica per donare benessere e lenire in qualche modo anche le ferite che hanno le persone che vivono forti stati di marginalità sociale. E’ quello che propone la Caritas diocesana di Catania realizzando il progetto di musicoterapia, curato da professionisti e rivolto alle persone seguite dall’Help Center e da altre realtà del terzo settore presenti nella città etnea.
Solo nei primi quattro mesi del 2023, sono passate dall’Help Center, 5427 persone. tra i servizi forniti c’è la colazione, la mensa, il centro di ascolto e la consulenza psicologica e legale. Nella struttura annessa al centro, ci sono, inoltre, le docce e tutti gli altri servizi di cura e igiene della persona compresa la distribuzione del vestiario.
Per la musicoterapia, tamburelli, maracas, djembe, piatti, triangoli e sonagli sono gli strumenti a disposizione che, attraverso modalità di approccio musicale, permetteranno di creare relazioni e di migliorare la comunicazione tra gli ospiti della Caritas dell’Help Center della Stazione Centrale.
Il percorso si avvia a partire da una presa in carico da parte del Centro di Ascolto dell’Help Center, del Servizio di Consulenza psicologica o su segnalazione di enti del terzo settore della rete cittadina. Il laboratorio che ha avuto il supporto di Caritas italiana, si svolge due volte alla settimana per 2h e ha la durata di un anno prorogabile ad altri 12 mesi. Si potranno accogliere fino a 13 persone. Per il momento, è stato costituito un primo gruppo di 6 persone.
“Questa nostra ulteriore proposta è certamente un importante tassello – afferma Salvo Pappalardo, vicedirettore della Caritas Catania – che si inserisce all’interno di un percorso finalizzato allo sviluppo della socialità dei nostri ospiti. tra di loro e verso il mondo esterno. Desideriamo agevolare un cammino di accompagnamento che conduca alla piena autonomia delle persone che ogni giorno aiutiamo. Cerchiamo di risollevarle dalle numerose fragilità sociali per condurle verso una piena reintegrazione sociale”.
“Molte persone che seguiamo soffrono di ansia, forme depressive, attacchi di panico, nervosismo represso – continua il vicedirettore della Caritas -. A questo proposito, per rispondere alle diverse povertà psicologiche ma a volte anche psichiatriche, l’anno scorso abbiamo stipulato una convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp. Quest’anno, invece, abbiamo inserito la musica che può dare loro un contributo molto significativo nel donare, con l’ausilio dei professionisti, una dimensione armonica di incoraggiamento alla vita”.
Nello specifico, la musicoterapia agisce sul piano psicologico, emotivo, fisico, spirituale, cognitivo e sociale. Il laboratorio è rivolto a maggiorenni già seguiti o che vogliano farsi seguire dai professionisti dell’Help Center, previo colloquio preliminare per accertare la presenza dei requisiti necessari per accedere al servizio. A gestire il progetto sarà Giovanni Mangano, referente della consulenza psicologica.
“Lavoreremo sulla persona – spiega Giovanni Mangano – nella sua interezza, coinvolgendola attivamente durante il percorso. In questo modo puntiamo a valorizzarne le parti sane, le potenzialità e i desideri al fine di migliorarne, gradualmente, la qualità della vita”.
Per avere maggiori informazioni è possibile scrivere a assistenza@caritascatania.it oppure chiamare 095530126 – 3454817733 (dalle ore 9 alle 12).