PALERMO – Un’opera per non dimenticare e continuare a fare tesoro della memoria storica di Pio La Torre (segretario Regionale della CGIL e del PCI) e Rosario Di Salvo (attivista e collaboratore), uccisi dalla mafia 41 anni fa.
La manifestazione commemorativa si svolgerà, domani 27 aprile, alle 10.30, nel Giardino di via Nazario Sauro che, in questi anni sta diventando un vero e proprio mausoleo del ricordo in onore delle vittime di mafia.
Come ogni anno, ad animare la giornata saranno soprattutto le alunne e gli alunni delle scuole che fanno parte della rete “Rosa Noce” che da anni si prende cura del Giardino intitolato a Rosario Di Salvo. A prendere la parola, arricchita anche da alcune testimonianze di giovani studenti, saranno i dirigenti e docenti di otto scuole (De Amicis/Da Vinci, Centro Diaconale Valdese, Rapisardi/Garibaldi, Pestalozzi/Cavour, G. Marconi di Sant’Agata di Militello, Aristide Gabelli, Giuliana Saladino e Titti Scholl). Per l’occasione sarà presente il sindaco Roberto Lagalla e Tiziana Di Salvo (figlia di Rosario). Tra gli altri, interverranno anche Luca Orlando, Pino Apprendi, Igor Scalisi e Franco Garufi vicepresidente Centro Pio La Torre.
L’idea, nata da una rete democratica di cittadini impegnati nel sociale – fra i quali Pino Apprendi, Sergio Infuso, Fabio Giambrone, Sonia Spallitta e Giovanna Genco -, è stata immediatamente sposata dal Centro Diaconale La Noce – Istituto Valdese che, grazie al progetto Traiettorie Urbane, è riuscito a sostenere economicamente la realizzazione dell’opera.
“La memoria non è un mero ricordo – afferma Anna Ponente, direttrice del Centro Diaconale La Noce – Istituto Valdese di Palermo -, la memoria è azione ed è azione politica nel senso più nobile del termine: è azione sociale, è pensiero, è futuro. Quella nostra è, pertanto, un’azione comune di tanti attori che operano nel sociale, soprattutto nel quartiere Noce, a sostegno della giornata in ricordo di Pio La Torre e Rosario di Salvo“.
Il murale è stato realizzato su uno dei prospetti del sovrappasso pedonale che consente ai pedoni di attraversare Viale Regione Siciliana.
“Per me è un orgoglio dipingere questi due volti. Mi sono chiesto perché, ancora una volta – spiega l’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri – dei cittadini mi hanno chiesto di dipingere le effigi di persone uccise e mi sono risposto che questa terra non è come le altre terre perchè questo luogo non è come gli altri luoghi. Qui è necessario continuare a ricordare e a tramandare il tesoro che sono state queste persone per noi e per le generazioni future. Il titolo “costruttori di giustizia sociale” è proprio ispirato al lavoro di Pio La Torre e Rosario Di Salvo – racconta ancora l’artista -. E’ la giustizia sociale che manca nei luoghi più fragili della mia città e di tutte le periferie del mondo, è la giustizia sociale che dobbiamo rivendicare contro i governi che non sostengono e non garantiscono i diritti di tutte e di tutti”.
Traiettorie Urbane è un progetto, selezionato da Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione EOS (Edison Orizzonte Sociale) che mira alla promozione della crescita sociale e al benessere educativo di ragazzi e ragazze tra 11 e 17 anni coinvolgendo le comunità educanti di diversi quartieri disposti su due assi della città di Palermo: il primo è quello che comprende Noce, Zisa e Danisinni e, sul fronte mare l’altro è quello di Kalsa, Sant’Erasmo, Romagnolo e Sperone.
