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mercoledì, 16 Aprile 2025
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Palermo, teatro Politeama in festa e fiaccolata per l’autismo

I giovani protagonisti della kermesse promossa dall'associazione nazionale ParlAutismo

Serena Termini
Serena Termini
È nata il 5 marzo del’73 e ha tre figli. Dal 2005 è stata la corrispondente dell'agenzia di stampa nazionale Redattore Sociale con cui oggi collabora. Da sempre, ha avuto la passione per la lettura e la scrittura. Ha compiuto studi giuridici e sociologici che hanno affinato la sua competenza sociale, facendole scegliere di diventare una giornalista. Ciò che preferisce della sua professione è la possibilità di ascoltare la gente andando al di là delle prime apparenze: "fare giornalismo può diventare un esercizio di libertà solo se ti permettono di farlo".
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PALERMO – Con tutta la loro energia, hanno cantato, recitato e danzato, donando gioia alle famiglie e facendo commuovere tutto il pubblico. Sono i giovani con sindrome dello spettro autistico che, ieri pomeriggio, sul palco del Teatro Politeama si  sono esibiti insieme ad altri loro coetanei e adolescenti.
In particolare, nell’ambito di “Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025”, il teatro Politeama ha ospitato l’evento in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo. L’associazione nazionale ParlAutismo, con il patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana, dell’ARS (Assemblea Regionale Siciliana) e del Comune di Palermo, ha organizzato la 16ª edizione della manifestazione che si è conclusa  con la  tradizionale Fiaccolata. A salire sul palco per dare un loro saluto sono stati, insieme all’assessore comunale Rosi Pennino, l’assessore regionale Nuccia Albano, il vicesindaco Giampiero Cannella, il presidente del Consiglio comunale Giulio Tantillo, il dott. Luigi Cottone responsabile dell’ U. O, C. disturbi dello spettro autistico e la dott,ssa Giovanna Gambino che continua a dare il suo supporto alle famiglie.

Lo spettacolo, condotto da Anna Cane con la direzione artistica curata da Giuseppe Di Michele, ha avuto pure la partecipazione  degli artisti Matranga e Minafò. Il pomeriggio è stato arricchito da venti performance artistiche di musica, danza e recitazione tutte aventi al centro il tema dell’autismo. Alla manifestazione, infatti, sono state coinvolte numerose associazioni e realtà del terzo settore che testimoniano la forte rete di solidarietà in tema di disabilità. Secondo i dati dell’Asp sono oltre 5 mila le persone autistiche di Palermo e provincia, di cui circa 3.800 gli scolarizzati. “Per me che vivo in un paese, fare parte di una associazione grande come ParlAutismo significa portare avanti, anche nel piccolo, i risultati finora raggiunti nei distretti sociosanitari- ha detto Linda Siracusa, mamma di un bambino autistico di 12 anni -. E’ necessario aumentare le strutture dedicate che possano supportare in maniera significativa noi famiglie. Tutte insieme oggi siamo una forza che ci spinge ad affrontare tutte le difficoltà che ci sono”. “In questo momento, uno degli aspetti importanti e l’accompagnamento di questi giovani nelle realtà socio-lavorative – ha aggiunto Salvo Pace, papà di due giovani autistici di 20 e 24 anni -. I miei ragazzi hanno livelli di funzionamento differenti; entrambi, affiancati da un tutor potrebbero iniziare a svolgere delle attività lavorative. Ci aspettiamo, quindi, che si possano incrementare i progetti di inclusione sociale”. “L’associazione, oggi ha dentro quasi 700 famiglie. Oggi, non è solo un momento di rivendicazione dei diritti ma anche di forte condivisione tra le famiglie – ha sottolineato Tiziana Amato, presidente di ParlAutismo e mamma di Alessio di 21 anni -. Vogliamo fare conoscere alla città cosa i nostri ragazzi sanno fare grazie a coloro che li aiutano. Tra i

 traguardi raggiunti c’è l’invalidità civile che non è più soggetta alla revisione ogni due anni ma arriva fino a 18 anni con il consolidamento pure della diagnosi. Oggi, finalmente, abbiamo i centri socio-educativi dedicati solo all’autismo. Abbiamo i piani personalizzati con la legge 328 per cui alcuni giovani hanno iniziato dei tirocini socio-lavorativi. Un cavallo di battaglia è quello di avere l’insegnante di sostegno dal primo giorno di scuola, grazie alle nostre campagne di sensibilizzazione”. “Tanto è stato fatto – ha affermato pure l’assessore comunale alle Politiche sociali Rosi Pennino – così come tanto ancora deve essere realizzato e messo a disposizione delle famiglie. L’auspicio è che il governo nazionale concretizzi la discussione sulla stabilizzazione degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione all’interno delle scuole, così come attendiamo con ansia che la Legge 112 sul “Dopo di noi” venga modificata, alleggerita nei suoi iter procedurali per poter svoltare sul piano di queste risorse importanti”.

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