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venerdì, 18 Aprile 2025
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Progetto MIVA, verso l’integrazione attraverso il volontariato

L’integrazione della popolazione migrante è l’obiettivo che ha portato alla creazione del progetto MIVA (Migrants’ Integration through Volunteering Activities). Realizzato nell’ambito del programma FAMI, è stato organizzato da PRISM Impresa Sociale s.r.l.

Alice Marchese
Alice Marchese
Classe 1998, giornalista pubblicista, laureata in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Racconta storie di giovani migranti, donne e progetti che vedono protagonista la Sicilia e non solo. Scrive anche per altre testate online
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  • Progetto MIVA, verso l’integrazione attraverso il volontariato

PALERMO. Promuovere lo sviluppo, garantire una maggiore cooperazione e condividere esperienze: questi sono stati gli obiettivi del progetto MIVA (Migrants’ Integration through Volunteering Activities), un progetto comunitario di PRISM Impresa Sociale s.r.l. Realizzato nell’ambito del programma FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) e finanziato dalla Commissione europea, è stato ideato per far congiungere tante realtà diverse tra loro e favorire una maggiore partecipazione alla vita sociale e culturale nei paesi di arrivo. MIVA attualmente si è concluso dopo 38 mesi di attività.

Migrants’ Integration through Volunteering Activities: ecco il progetto MIVA

A rendere tutto questo possibile è stata PRISM Impresa Sociale s.r.l. che ha non solo ha divulgato un progetto comunitario di tale spessore, ma ha formato volontari e operatori del Terzo settore. Ha sensibilizzato le coscienze verso una tematica così importante. Sostenere l’acquisizione di competenze da parte dei rifugiati e far aumentare la loro partecipazione alla vita della comunità locale è stata la priorità di MIVA.

Cos’è PRISM Impresa sociale s.r.l.

PRISM Impresa sociale s.r.l. è uno dei 7 partner di 6 diversi Paesi dell’Unione europea (tra cui Grecia, Italia, Cipro, Finlandia, Polonia e Francia) che ha implementato, promosso e divulgato un ambizioso progetto comunitario come MIVA. Attraverso la cucina e le ricette etniche, il volontariato, il supporto alle Ong, partite di calcio e molto altro, ha creato una rete di assistenti, operatori del terzo settore, co-esperti, stakeholder e istituzioni locali e nazionali pronti a lavorare nel campo della migrazione e dell’integrazione mettendo a disposizione materiali didattici creati per l’occasione.

Dalla cucina allo sport: 38 mesi di attività del Progetto MIVA

MIVA è giunto al termine e nel corso di questi 38 mesi, nonostante la pandemia e le difficoltà, i partecipanti sono riusciti ad operare nel territorio lasciando un segno indelebile nel cuore di chiunque vi abbia preso parte. Sono stati organizzati 3 Festival interculturali con 368 partecipanti; 6 workshop di formazione per le comunità ospitanti e 21 partecipanti coinvolti.
La bellezza è stato anche realizzare 12 corsi di cucina con 120 partecipanti e creazione di un libro di ricette interculturale “Mangiare insieme”: contiene 18 prelibatezze che rappresentano i vari Paesi. Ad esempio è stato scelto per il Senegal il Yassau Riz, per l’India Aloo Gobi, per l’Afghanistan Bolani e immancabili per l’Italia le sarde a beccafico. Perché nessun luogo è più adatto per conoscere le tradizioni se non quello della cucina.
Con “Esplora i percorsi culturali della tua città”, ad Agrigento, Mazara del Vallo e Marineo, si sono tenute 5 visite guidate alla scoperta di luoghi emblematici per la propria cultura.
Anche lo sport ha avuto un ruolo essenziale di unione: con i due eventi “Fare sport insieme” e “MIVA di giocare” sono state 15 le partite di calcio giocate. Inoltre a conclusione è stato pubblicato un video documentario.

Nasce l’app Indigo World: marketplace di beni e servizi

Un aspetto altrettanto innovativo è stato Indigo World, app gratuita su Playstore e Appstore. Sono state istruite più di 200 persone all’utilizzo di questa piattaforma che risulta essere un marketplace di beni e servizi di ogni genere. È divisa per categorie e ci si può iscrivere tramite mail o account Facebook. Inoltre è collegata con Google Maps e si riferisce in base alla città in cui ci si trova. È estremamente utile qualora si voglia interagire con altra gente del territorio.

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