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sabato, 19 Aprile 2025
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Progetto Scuola di Fondazione Conad ETS: a Palermo intervento di Maria Falcone per sensibilizzare i giovani alla lotta alla cybermafia

La sorella di Giovanni e l'ex procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso sono intervenuti in diretta streaming, rispettivamente da Palazzo Comitini a Palermo e Piazza dei Misteri a Milano, all’evento nazionale con 50mila studenti per comunicare ai cittadini del futuro il valore della legalità

Stefano Edward Puvanendrarajah
Stefano Edward Puvanendrarajah
Laureato in Comunicazione Pubblica, d’impresa e pubblicità presso l’Università di Palermo e digital marketing specialist. Racconta le realtà associative che si occupano del sociale in Sicilia e la vita quotidiana delle comunità migranti siciliane, utilizzando i nuovi media
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PALERMO. Al via, ieri, la nuova edizione del Progetto Scuola di Fondazione Conad ETS, con il sostegno delle Cooperative Conad, realizzato con Unisona. L’iniziativa, che coinvolge gli studenti italiani in diversi in incontri di formazione dedicati a tematiche di grande attualità, si è aperta con una giornata volta ad indagare il fenomeno della mafia e della cybermafia e sensibilizzare i giovani alla legalità e all’importanza di contrastare le organizzazioni criminali.
Maria Falcone, sorella di Giovanni, impegnata instancabilmente nella promozione della cultura della legalità, ha dato appuntamento insieme a PAC 2000A Conad agli studenti del Liceo Statale G.A. De Cosmi a Palermo, presso Palazzo Comitini, per parlare del fenomeno delle vecchie e nuove mafie. La Professoressa è intervenuta in streaming all’evento nazionale, in diretta da Piazza dei Misteri di Milano, insieme al Presidente Pietro Grasso, rivolgendosi a oltre 50mila studenti di 482 istituti scolastici, dislocati in 244 città, a copertura di tutte e 20 le Regioni italiane.

Una conversazione interattiva quella tra la professoressa, l’ex procuratore nazionale antimafia e oggi presidente della Fondazione Scintille di Futuro, gli ospiti della diretta e gli studenti delle scuole superiori, durante la quale si è parlato di ‘vecchia mafia’, tramontata – ma solo simbolicamente – con la cattura e la morte di Matteo Messina Denaro, e di quella “nuova” che ricicla denaro sporco in tutto il mondo attraverso nuovi strumenti utilizzati dalle organizzazioni criminali per incrementare i propri profitti, trasformando il panorama della criminalità globale e facilitando la migrazione delle mafie verso nuovi ambiti digitali come il metaverso.
Un racconto molto interessante e particolarmente coinvolgente per i nativi digitali, che ben si destreggiano in rete, ma che non sempre ne conoscono fino in fondo l’utilizzo deviato. Nello specifico si è affrontato il riciclaggio digitale che rappresenta una nuova frontiera per ripulire il denaro proveniente da attività illegali; così come i social media vengono utilizzati dalle mafie per monitorare, intimidire e perfino reclutare nuove leve, adottando nuove tecniche di esercizio del metodo mafioso. “Questi incontri sono molto importanti per noi giovani, ci permettono di informarci e capire per quando saremo noi a portare avanti le scelte giuste e sbagliate della vita. Io non conoscevo la cybermafia. Questo incontro ci ha permesso di essere più responsabili nell’uso di alcune piattaforme“, dice una studentessa, Maria Laura Guddo.

“È con grande orgoglio che confermiamo il nostro sostegno al Progetto Scuola di Fondazione Conad ETS e oggi diamo il via alla nuova edizione: un impegno concreto con cui PAC 2000A investe nel futuro del nostro Paese, dei territori e delle comunità, mettendo in primo piano la formazione e la consapevolezza dei giovani – ha affermato Vittorio Troìa, direttore Sicilia di PAC 2000A Conad. Attraverso quest’iniziativa vogliamo, infatti, offrire ai giovani gli strumenti necessari per comprendere, prevenire e combattere queste forme di criminalità, poiché siamo certi che fornire loro una base solida di conoscenza su queste tematiche contribuirà a costruire una generazione di cittadini più consapevoli e impegnati nel promuovere la legalità”.

“Per far vincere la comunità e sconfiggere le mafie servono passione, cultura, impegno e coesione sociale. Unire le imprese, le scuole e le istituzioni, come nel nostro progetto del Museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, significa fare un nuovo patto civico e culturale per costruire una società più giusta, equa, cooperativa – ha proseguito la Professoressa Maria Falcone. La Fondazione Falcone con la Fondazione Conad ETS, la Città Metropolitana di Palermo, oggi con tutte queste moltissime scuole e studenti, offrono un contributo di coraggio, serve proseguire e valorizzare gli esempi virtuosi, sia nel panorama digitale e sia ogni giorno nelle aule scolastiche di tutta Italia”.

“Siamo orgogliosi di sostenere per il secondo anno questo importante progetto dedicatoai ragazzi delle scuole superiori di tutta Italia; crediamo che l’informazione sia lo strumento più potente che abbiamo per far crescere nelle nuove generazioni la consapevolezza del mondo in cui viviamo e solo da questa consapevolezza può nascere la capacità di agire in linea con i propri valori – ha dichiarato la direttrice di Fondazione Conad ETS, Maria Cristina Alfieri –. Grazie alla partecipazione attiva delle nostre Cooperative e dei Soci Conad su tutto il territorio nazionale, possiamo offrire alle scuole di ogni Regione l’accesso gratuito a un ricco programma di formazione che prevede incontri su tematiche più che mai attuali, che vanno dalla lotta alle mafie al benessere psicofisico e sociale, dalla conoscenza e prevenzione delle dipendenze al dibattito sulle nuove tecnologie”.

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