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martedì, 4 Marzo 2025
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Quattro persone in esecuzione di pena esterna recitano in un musical al Teatro Golden

L'esperienza di Issa, Emmanuel, Rochdi e Ayoub, nell'iniziativa dell'associazione Un Nuovo Giorno Odv e dell'Accademia "Artisti Senza Nome”, in scena ieri sera a Palermo

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PALERMO. Hanno recitato, accogliendo con emozione gli applausi gioiosi del pubblico e, mettendo da parte, per un giorno, le preoccupazioni e le sofferenze legate alla loro situazione di vita. Sono quattro persone (Issa Traore, Emmanuel Ogwu, Rochdi Daoura e Ayoub Ouadi) in esecuzione di pena esterna che, ieri sera, al teatro Golden, si sono esibiti insieme ai giovani attori e le ballerine nel musical “Il diario di Mamma Mi-Aiuterà a trovarlo?” con la direzione artistica e la regia di Giovanna Calì.

Lo spettacolo è avvenuto con la collaborazione dell’associazione Un Nuovo Giorno Odv e dell’Accademia “Artisti Senza Nome”. Inoltre, la direzione di scena è stata di Siria Sparacello mentre le coreografie di Nadia Genova A.S.D. Tersicore’s e la direzione musicale di Marco Dentici & Roberta Pace. Per l’occasione era presente Maria Letizia Di Liberti, dirigente generale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali.

“Sono uscito dal carcere Pagliarelli la scorsa settimana – ha raccontato Issa Traore, di 34 anni, originario del Malie sono stato accolto dentro l’housing sociale dove sono in affidamento in prova per un poco di tempo. Potere recitare in un teatro è un’esperienza bella che mi sta facendo riprendere a vivere. Dopo gli anni in carcere, sto scoprendo tante cose nuove che non ho mai avuto nella mia vita.”

Momenti dello spettacolo al Teatro Golden

“Quello che sto facendo mi piace molto perchè è un’occasione straordinaria – ha continuato Emmanuel Ogwu, di 56 anni, originario dalla Liberia -. E’ un modo per superare tutto quello che è successo nel passato, imparando cose nuove per vivere in maniera diversa.”

“Hanno partecipato solo i ragazzi in affidamento in prova perchè hanno degli orari più flessibili – ha aggiunto Antonella Macaluso, presidente di Un Nuovo Giorno -. Altri quattro di loro hanno potuto assistere allo spettacolo. Per alcuni è stata, infatti, l’occasione di entrare per la prima volta in un teatro. Purtroppo, per altri cinque di loro, invece, non è stato possibile recitare sul palco a causa delle procedure burocratiche che sono ancora troppo lente e cavillose.”

“Anche questa volta parliamo di teatro dell’inclusione perchè i giovani dell’accademia teatrale musicale hanno partecipato insieme alle persone del circuito penale – ha sottolineato la direttrice artistica Giovanna Calì -. In particolare, li abbiamo inseriti in alcune scene per abituarli, a poco a poco, al lavoro teatrale. E’ bello che si possa creare una relazione armonica tra giovani e persone che hanno storie e vissuti molto diversi.”

Momenti dello spettacolo al Teatro Golden

“Anche questo rientra nelle attività di integrazione che, insieme alle associazioni, portiamo avanti a favore delle persone con fragilità sociale – ha affermato Maria Letizia Di Liberti, dirigente generale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali -. E’ molto importante, in questo caso, relazionarsi con persone che vivono una normalità di vita che, loro in esecuzione esterna di pena, stanno, a poco a poco, riprendendo.

Insieme a Cassa delle Ammende sosteniamo la seconda edizione del progetto Ortis a Palermo e del progetto Koinè a Catania. Pertanto, seguiamo le loro attività che stanno dando buoni risultati. Con queste realtà siamo impegnati, inoltre, con il Fondo Sociale Europeo nell’Avviso 12 che attiene alla formazione e ai tirocini che, certamente, sono molto utili per un loro futuro lavorativo.

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