PALERMO – Ventiquattro giovani under 30 per la promozione dei diritti, della pace e della partecipazione democratica giovanile in Italia e nel mondo partecipano a “Paint for Freedom” il progetto di interscambio giovanile che coinvolge – oltre all’organizzazione palermitana – anche Amigos de Europa dalla Spagna, ALDIC dal Lussemburgo e Youth ID dalla Francia.
Per dieci giorni si confronteranno sulle strategie di progettazione e di implementazione di campagne di promozione e tutela dei diritti e della democrazia attraverso le arti e la creatività all’Istituto Florio Salamone. Il programma, ideato e diretto per Raizes da Francesco Campolo fa ricorso alle arti, alla pittura e al teatro per disegnare democrazia e pace nel mondo.
L’Istituto dei ciechi Florio-Salamone, presieduto dall’avvocato Tommaso Di Gesaro, ha scelto di ospitare nella sede di via Angiò il gruppo di ragazzi provenienti da diversi paesi europei e coinvolti in Paint for Freedom nell’ambito di Erasmus 2024. Del gruppo fanno parte anche sei ragazzi non vedenti.
Gli incontri – facilitati da Marco Romano – stimoleranno i partecipanti allo studio delle storie di vita quotidiana che presentano un vulnus per la protezione dei diritti fondamentali, sugli strumenti necessari a produrre un cambiamento, sulla individuazione degli interlocutori che possono favorirlo. È previsto, inoltre, un incontro con Alessandro Ienzi, creatore di Raizes con cui i giovani esploreranno le strategie di trasformazione di progetti locali in progetti internazionali per la pace e la concordia.
Il programma sarà fitto di visite della città, con particolare riguardo al percorso arabo normanno e agli incontri con artisti locali e tra questi: la Famiglia Argento che terrà un atelier sulla creazione dei pupi siciliani, il fotografo Angelo Contorno e il restauratore Francesco Bertolino.
Nel corso del progetto, sotto la guida di Francesco Campolo, i partecipanti creeranno una performance che sarà presentata il 30 agosto al Giardino dei Giusti di Palermo per l’apertura dell’Alloro Fest. La performance mescolerà diverse grammatiche e espressività artistiche, tra cui la pittura, la musica e il teatro.
“Del gruppo fanno parte sei ragazzi non vedenti, utenti dell’istituto – afferma Di Gesaro -, e certamente potranno vivere una l’esperienza di inclusione che non dimenticheranno mai. L’istituto è grato agli organizzatori per aver pensato ai nostri ragazzi coinvolgendoli in questa significativa iniziativa di solidarietà e di amicizia.” “L’obiettivo del progetto è quello di formare un gruppo solido di artisti europei che diventino agenti di cambiamento e influenzino le nuove generazioni attraverso l’arte – spiega Francesco Campolo -. Utilizziamo attività creative per sviluppare competenze, senso di responsabilità ed empatia. Attraverso l’espressione artistica cerchiamo di promuovere una comprensione profonda dei diritti e dell’impatto dell’arte nella costruzione comunitaria. Ci aspettiamo di amplificare le voci dei giovani affinché possano continuare a essere catalizzatori di cambiamento anche dopo la fine del progetto”.