PALERMO. In occasione della “Giornata Mondiale della Terra”, venerdì 21 e sabato 22 aprile dalle 10.00 alle 13.00 presso la spiaggia dello Sperone si terrà l’evento aperto a tutti e a tutte, per la riqualificazione e pulizia di questa parte della costa Sud di Palermo (altezza ex ristorante Renato), organizzato da Retake Palermo con la partecipazione dell’I.C.S. “Sperone-Pertini” e del Comitato di Palermo della Croce Rossa Italiana.
La mattina di venerdì saranno coinvolti 200 volontari circa tra cui 140 bambine e bambini dell’Istituto Comprensivo “Sperone-Pertini” che, accompagnati dai loro docenti e dalla Dirigente Scolastica, raccoglieranno i rifiuti, differenziandoli in maniera corretta, riqualificheranno la spiaggia e saranno impegnati in attività ludico didattiche incentrate sul rispetto per l’ambiente, il ciclo dei rifiuti e il bene comune.
La mattina di sabato vedrà il coinvolgimento di circa 40 volontari del Comitato di Palermo della Croce Rossa Italiana che affiancheranno i piccoli volontari dagli 8 ai 13 anni.
L’iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Palermo e della Regione Siciliana ed è inserita all’interno della giornata di sensibilizzazione mondiale denominata World Heart Day, nasce con l’obiettivo di coinvolgere le nuove generazioni e il volontariato in giornate collettive di riqualificazione di uno spazio pubblico.
Un momento partecipativo nel quale i più piccoli attraverso il lavoro di squadra raccoglieranno i rifiuti con l’intento di restituire alla spiaggia dello Sperone la bellezza che le appartiene. In questo modo i bambini impareranno a condividere valori come la responsabilità, il rispetto per l’ambiente e per gli spazi comuni.
La spiaggia dello Sperone
Spiega così Retake Palermo in una nota: “La scelta di ripulire e riqualificare proprio questo angolo della città di Palermo fa parte di un più ampio progetto che molte associazioni del territorio stanno conducendo per il recupero ambientale della costa Sud. Già a partire dal 1800, le nobili famiglie palermitane cominciarono a costruire le grandi case per la villeggiatura, data la sua bellezza costiera, che sino a tutto il ‘900 divenne la location più frequentata dalla nobiltà palermitana, poiché ricca di stabilimenti balneari.
Tali stabilimenti rimasero appannaggio della sola aristocrazia cittadina, che sola poteva permettersi lo spostamento ferroviario o tranviario, allora esistente. Fatali con gli anni furono per il litorale gli abusi edilizi post bellici e gli scarichi, che hanno degradato il tratto di costa sino essere surclassato dal golfo di Mondello.
Attualmente tutta la costa Sud, abbandonata da decenni, deve affrontare una corsa contro il tempo: sono 53 i milioni stanziati per recuperare aree da Sant’Erasmo ad Acqua dei Corsari, passando dalla realizzazione del Parco a mare dello Sperone, alla sistemazione della foce del fiume Oreto.
Da qui al 30 giugno del 2026, Palermo ha 53 milioni di euro di opportunità – un quarto di tutti i fondi del Pnrr destinati alla quinta città d’Italia, compresi impianti sportivi, scuole e rigenerazione urbana – per avviare il recupero della costa Sud, i 3,5 chilometri da Sant’Erasmo ad Acqua dei Corsari abbandonati da 50 anni”.
L’appuntamento aperto a tutti è alle ore 10.00 venerdì 21 e sabato 22 aprile in via Messina Marine (incrocio via XXVIII Maggio) accanto all’ex ristorante Renato.