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mercoledì, 5 Marzo 2025
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Tumore al seno: nasce “Breast Friends” per promuovere screening e diagnosi precoci

L'associazione, nata dall'esperienza di malattia della fondatrice, intende creare una rete - anche relazionale - a sostegno di chi è colpito dalla malattia

Consuelo Maria Valenza
Consuelo Maria Valenza
Insegnante, laureata in Filosofia e Scienze della formazione Primaria all'Università degli Studi di Palermo. Ha lavorato per dodici anni presso l'ufficio stampa della Conferenza Episcopale Siciliana. Collabora con diverse riviste e giornali. Cura la comunicazione e la pubblicità di attività commerciali e non. Scrive di sociale per "Il Mediterraneo 24".
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PALERMO. Un semplice controllo di routine può cambiare la vita. È quello che è accaduto a Loredana Ciancimino, che durante un esame ordinario ha scoperto di avere un tumore al seno. Una nuova vita, allora, è iniziata non fatta solo di dolore ma anche di speranza grazie all’incontro con medici straordinari. “Nulla avviene a caso”, racconta Ciancimino, riflettendo su come la professionalità e l’umanità dei chirurghi l’abbiano non solo sostenuta nel percorso della malattia, ma ispirata a creare qualcosa di nuovo: la Breast Friends, l’associazione che ha come obiettivo quello di supportare le donne che si trovano ad affrontare lo stesso cammino.

Nasce così l’idea di un’organizzazione che non solo offre sostegno psicologico, ma si impegna anche in campagne di sensibilizzazione e prevenzione. L’associazione, tra i suoi obiettivi principali, promuoverà screening e diagnosi precoce del tumore alla mammella, puntando ad aumentare la partecipazione agli screening organizzati.

Così “quasi quasi il mio pensiero ha lasciato la mia preoccupazione e ne è  venuta solo voglia di sorridere”, dice Loredana, sottolineando come l’incontro con la malattia e il progetto dell’associazione le abbiano dato una forza straordinaria. L’associazione si pone l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle donne colpite dal tumore al seno, offrendo anche assistenza pratica, come supporto burocratico nelle pratiche legate alla malattia.

Ma non si fermerà qui. Ciancimino vede nell’iniziativa anche un’opportunità di formazione e crescita: saranno infatti organizzati corsi per volontari, eventi culturali e seminari informativi. “Insieme faremo la differenza”, afferma, determinata a creare una rete di sostegno e consapevolezza per ogni donna che dovrà affrontare questa sfida.

“Come i 72 invitati da Gesù”, continua Loredana, “andremo di porta in porta a far presente che ci siamo, che la nostra porta è sempre aperta e che le pazienti non saranno mai sole”. Non solo cure, ma anche vicinanza e conforto affinché nessuna donna si senta abbandonata in questo difficile cammino.

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