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mercoledì, 5 Marzo 2025
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Utensili in prestito come i libri: l’iniziativa di “Zero-Attrezzi condivisi” a Palermo

Il progetto nasce nel 2019 dall'idea delle associazioni Neu [nòi] e Booq. Per utilizzarli, basta pagare una quota annuale di 10 euro e prenotarli online. E, al termine dell'uso, restituirli

Caterina Ganci
Caterina Ganci
Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione pubblica, collaboro con diverse testate online. Amo il mare, il suo profumo e le sfaccettature dei suoi colori. Non penso che potrei vivere in un posto diverso dalla Sicilia! La nostra Isola è bella e ricca di cultura, storie, tradizioni e se è vero che “la bellezza salverà il mondo" io voglio continuare a cercare, osservare e raccontare le nostre meraviglie con la passione forza motrice necessaria per una giornalista
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PALERMO. Spesso si acquistano strumenti che magari saranno utilizzati solo poche volte e poi resteranno a prendere polvere dentro ripostigli, cantine e mobili. E se invece di comprarli si potessero prendere in prestito come si fa con i libri?
A Palermo da Zero-Attrezzi condivisi è possibile farlo. Nella biblioteca delle cose che si trova in due spazi nel quartiere Kalsa si possono trovare un centinaio di attrezzi da giardino, cucina, falegnameria, edilizia, idraulica, sartoria. In questo mese di maggio, poi, è prevista l’apertura di una terza sede in via Uditore.

Il progetto nasce nel 2019 dall’idea delle associazioni Neu [nòi] e Booq. Il nostro obiettivo è aprire uno sportello in ogni quartiere della città per diffondere la cultura della condivisione – dice Michelangelo Pavia, presidente dell’associazione Neu [nòi] sono felice che il progetto va avanti da tre anni. Un’iniziativa semplice e proprio per questo riscontra il consenso di molte persone“.

Gli oggetti sono nuovi ma tanti sono stati donati. Per utilizzarli basta pagare una quota annuale di 10 euro e prenotarli online. E poi ovviamente restituirli. Zero è un esperimento di economia circolare, di condivisione degli oggetti e dei saperi ma è anche connessione tra persone. Nasce per incentivare l’uso condiviso di strumenti utili in molte azioni domestiche poco frequenti come lavori di manutenzione idraulica o elettrica, lavori di bricolage per legno e metallo o per la sistemazione del giardino.

Un progetto che ha come mission, oltre la riduzione del consumismo, la sostenibilità e il rilancio degli antichi mestieri. Una biblioteca degli strumenti in cui sia gli oggetti che il sapere diventano patrimonio comune. Negli spazi messi a disposizione da Booq e da Neu nòi si può trovare quello che serve e imparare tecniche di auto-recupero e manutenzione, grazie a momenti di formazione sugli ambiti connessi agli oggetti condivisi. “Questo progetto – spiega Pavia – ha quindi l’obiettivo di incentivare un nuovo modello economico circolare in cui l’incontro e la condivisione dei cittadini porti ad una maggiore vivibilità ed un maggior rispetto dello spazio pubblico“.

ZERO è un progetto replicabile in diverse dimensioni territoriali locali come condomini, vie, isolati, quartieri ed ogni sede può personalizzare la sua biblioteca.

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