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domenica, 20 Aprile 2025
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Il tempo d’estate per i bambini dello Sperone: si conclude “Tutti in vacanza… imparando”

Attività creative, giochi e socialità. L'iniziativa dell'Associazione Castello e Parco di Maredolce, che ha stimolato sogni e possibilità

Lilia Ricca
Lilia Ricca
Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione per le Culture e le Arti all'Università degli Studi di Palermo, con un master in Editoria e Produzione Musicale all'Università IULM di Milano. Si occupa di cultura, turismo e spettacoli per diverse testate online e da addetto stampa. Scrive di sociale per "Il Mediterraneo 24"
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PALERMO. Salvatore ama disegnare e a chiusura del tempo d’estate “Tutti in vacanza…imparando” ha disegnato su un foglio di carta il Castello di Maredolce, sito storico nel quartiere Brancaccio e meta turistica tra le più amate dai visitatori a Palermo. “Le emozioni non finiscono mai e i bambini dello Sperone continuano a sorprenderci – racconta entusiasta Giusy Scafidi, vicepresidente dell’Associazione Castello e Parco di Maredolce, impegnata da anni nella periferia a sud-est, che ha organizzato il tempo d’estate, e a cui Salvatore ha dedicato il disegno.

Le attività del tempo d’estate, in collaborazione con l’associazione Terre buone e con Turismo Sicilia, sono state all’insegna della consapevolezza e del divertimento. Creatività, giochi e spazi di socialità nella chiesa di San Sergio I° in Corso dei Mille, guidata da Padre Martin, dove per un mese si sono svolti gli eventi. I bambini hanno modellato l’argilla e la carta, hanno cantato e recitato immaginando spazi accoglienti, famiglie felici e incidendo i loro desideri su pezzi di carta. Hanno costruito aquiloni sognando del verde e dei parchi e le famiglie non hanno potuto far altro che stupirsi e ammirare.

Alla fine del tempo d’estate, l’evento finale nel teatro della parrocchia dello Sperone. “I bambini hanno visto un quartiere a loro misura spiega Scafidi -. Abbiamo goduto dei loro sorrisi, dei loro sguardi compiaciuti, di quanto siano riusciti a fare con le loro mani e la loro creatività. Hanno perfino ironizzato sulla ‘munnizza’ della nostra città chiedendo il miracolo a Santa Rosalia. Non abbiamo la presunzione di dire che abbiamo individuato talenti conclude la vicepresidente dell’Associazione Castello e Parco di Maredolce -, ma abbiamo la certezza che nelle periferie possono crescere i cittadini di domani. Facciamo in modo che tutto diventi reale e non rimangano soltanto desideri affidati al volo di un’aquilone”.

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