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mercoledì, 5 Marzo 2025
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Agricoltura, la Cia premia la cooperativa sociale Verbumcaudo con la Bandiera Verde 2023

A Roma, al Tempio di Adriano, la consegna dei riconoscimenti 2023. La XXI edizione premia la cooperativa di giovani delle Madonie che gestisce il bene confiscato alla mafia Verbumcaudo

Yuri Testaverde
Yuri Testaverde
Ha studiato Scienze Politiche all'Università La Sapienza di Roma. Impegnato nel mondo sociale, è stato membro attivo di diversi progetti in ambito socio-politico tra Roma e Palermo, dove ha curato le pubbliche relazioni per il network RenUrban. Dal 2018 collabora con il mensile Cntn e, da ottobre 2020, con "Il Mediterraneo 24"
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ROMA. Un nuovo riconoscimento al lavoro della Cooperativa Sociale Verbumcaudo e al progetto di comunità che ruota attorno al fondo Verbumcaudo, bene sottratto alla mafia a Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, e oggi restituito alla collettività. Ad assegnarlo stavolta è stata la Confederazione degli agricoltori CIA – Agricoltori Italiani, una delle maggiori organizzazioni agricole professionali europee, che ha insignito la Cooperativa Sociale Verbumcaudo dei premi “Bandiera Verde Agricoltura 2023” e “Bandiera Verde Gold”. L’appuntamento, in programma ogni anno a novembre, premia aziende, comuni, enti e organizzazioni che si sono distinte nelle azioni di promozione dell’agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione del patrimonio enogastronomico, paesaggistico e ambientale, mantenendo alta l’attenzione sull’agricoltura che non si arrende, grazie alla passione e alla tenacia dei suoi protagonisti.

Il riconoscimento anche quest’anno è stato assegnato a 10 aziende agricole, secondo specifiche categorie: per la Cooperativa Sociale Verbumcaudo è arrivato l’ulteriore riconoscimento della “Bandiera Verde Gold”, assegnata “al campione dei campioni” tra tutti i vincitori di quest’anno. L’azienda Verbumcaudo è stata premiata come progetto pilota e cooperativa di giovani agricoltori che ha fatto di un bene confiscato alla criminalità organizzata un centro di produzione tutta biologica di ben quattro filiere (cerealicola, orticola, vitivinicola e olivicola), trasformando un vero e proprio feudo della mafia in una straordinaria storia di riscatto sociale ed economico del territorio.
“Il premio nazionale Bandiera Verde Agricoltura è un premio che va all’intera comunità Verbumcaudo, fatta di istituzioni, aziende, agricoltori, cooperative – ha commentato il presidente della Cooperativa Verbumcaudo Luca Li Vecchi, a Roma per ritirare il premio insieme ai soci Nicola Calabrese e Marta Terranova -. Dentro ognuna delle produzioni coltivate nelle terre confiscate alla mafia di Verbumcaudo e confezionate nel territorio madonita c’è il lavoro di una comunità, con la sua storia di riscatto e restanza, ma anche il frutto delle collaborazioni di filiera che abbiamo avviato con le aziende che sposano i nostri valori”. “Ringraziamo CIA –  Agricoltori Italiani, e in particolare il presidente Cristiano Fini e le delegazioni CIA Sicilia e CIA Centro Sicilia, per questo importante riconoscimento – continua Li Vecchi -, un’organizzazione a cui aderiamo e che ci è stata accanto sin da quando abbiamo iniziato a muovere i primi passi come cooperatori e agricoltori”.
I soci della Verbumcaudo SCS hanno dedicato i premi alla memoria di Francesco Zafonte, socio fondatore della cooperativa, scomparso prematuramente.

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