VILLABATE. Un momento di incontro, dialogo e testimonianza per dire “no” alla guerra, in particolare in Ucraina, e che la pace è l’unica via possibile nel mondo. Un appello lanciato dagli studenti che si sono ritrovati a Villabate per la manifestazione “Un cuore per l’Ucraina”, organizzata dall’amministrazione comunale. Studenti di scuole pubbliche e private del comprensorio e di Palermo si sono ritrovati in piazza con i loro cartelloni e manifesti con i simboli della pace.
Tra loro i ragazzi che frequentano il liceo scientifico Benedetto Croce di Palermo, accompagnati dai loro docenti. Alcuni di loro non si sono limitati solo a partecipare a iniziative pubbliche, ma hanno anche avviato una raccolta di beni di prima necessità da inviare in Ucraina.
“Molti dei ragazzi presenti non hanno avuto bisogno di essere sensibilizzati a questi temi – spiega un’insegnante, Loredana Francofonte -, li abbiamo trovati veramente pronti a recepire qualsiasi iniziativa noi abbiamo proposto. Anzi molte iniziative sono arrivate direttamente dai ragazzi che si sono mostrati sensibili e coscienti di quello che sta succedendo“.
“Ognuno di noi può essere davvero un portatore di pace se si impegna giorno per giorno per spegnere questi piccoli focolai – afferma Fabio Pace, assessore alla Cultura del Comune di Villabate -. Dicevo ai ragazzi che le grandi guerre non scoppiano dall’oggi al domani ma sono proprio frutto di odio, inimicizia, invidia che covano dentro i nostri cuori e che poi si estrinsecano con queste manifestazioni aberranti. Immaginare nel 2022 un conflitto di questa portata alle porte della nostra Europa è davvero una cosa inconcepibile. Allora davvero impieghiamo tutte tutte quelle che sono le nostre risorse per per poter dare un contributo fattivo per questa nostra società, per un mondo migliore, per un mondo di bene“.
Dal sindaco di Villabate, Gaetano Di Chiara, un appello: “Oggi grazie alle scuole sia pubbliche che private lanciamo un bellissimo messaggio che è quello del no alla guerra. E lo facciamo da Villabate così come in tutta Europa. Chiedo anche alle famiglie di villabatesi di raccogliere i generi alimentari, gli indumenti e medicine da mandare in Ucraina. Da Villabate oggi parte l’ennesimo messaggio di orgoglio verso il no alla guerra e il sì alla pace“.