PALERMO. Si è svolta sabato 26 novembre alle 16, la manifestazione “Non sei sola” nei pressi della prima area dedicata al “valore delle donne contro ogni forma di violenza” di via Autonomia Siciliana 138. La manifestazione si è distinta in diversi momenti. In fase di raduno sono stati reinstallati i pannelli vandalizzati e distrutti lo scorso 5 maggio.
L’ideatore e organizzatore dell’iniziativa Emilio Corrao ringrazia l’associazione Libera Palermo per la ristampa dei pannelli della pensilina 1522 che raccontano in breve le storie di donne-simbolo che hanno dedicato la propria vita alla ricerca di verità e giustizia, all’impegno civile e sociale, alla memoria come imprescindibile presupposto di civiltà: Rita Atria, Emanuela Loi, Rita Borsellino, Agnese Piraino Leto e Maria Pia Lepanto.
Intanto la gente comincia ad arrivare, circa un centinaio di persone e più di 30 associazioni rappresentate, comprese due cagnoline del Rifugio del Cane del Parco della Favorita si radunano intorno all’area oggetto dei recenti atti vandalici. Area che comprende le targhe delle due attiviste di Azione Cattolica Giovanna Mangano e Ghendy Ilarda. “Un danneggiamento fine a sé stesso – sottolinea Corrao – perché il valore di queste donne non si cancellerà mai”.
Continua Corrao: “C’è tanta energia da canalizzare. Ringrazio gli amici della Lega Nazionale della Difesa del Cane, oggi presenti qui con noi. Sarebbe bello che la prima domenica di ogni mese portassimo la nostra solidarietà al Rifugio del Cane del Parco della Favorita. Perché non adottare un cane da passeggio e condurlo fuori dalle gabbie per una camminata salutare dentro il Parco? Stiamo lavorando anche a questo progetto ludico, terapeutico e sociale”.
Le prime ore del pomeriggio sono scandite da momenti di raduno, foto di gruppo e testimonianze spontanee dei presenti e dei referenti delle associazioni. “Oggi non siamo qui a commemorare nessuno. Questa non è una commemorazione. La nostra presenza qui, oggi, conferma e rinnova il nostro impegno verso la tutela della vita partendo dalla capacità generativa del valore delle donne contro ogni forma di violenza”, inizia Corrao aprendo gli interventi. “Il nostro vincolo è la tutela dei minori che saranno i nostri cittadini di domani, così come la tutela dell’ambiente, degli animali, di ogni essere vivente e del mondo circostante”.
Tra i numerosi interventi dei presidenti e dei rappresentanti delle associazioni nelle loro diversità, alcune di ispirazione cristiana e altre laiche, è emerso l’elemento che li accomuna: la gratuità e lo spirito di servizio a favore della promozione umana attraverso attività sociali, a salvaguardia dei diritti civili. La tutela dei minori, delle famiglie in difficoltà, delle donne vittime di violenza, degli anziani e dei giovani, l’integrazione degli immigrati. Sono tutti d’accordo che il pubblico come il privato e la cittadinanza devono essere destinatari di una continua formazione professionale e sociale.
Le competenze delle associazioni spaziano dal giornalismo al mondo dell’arte come espressione e formazione del nuovo cittadino per la promozione culturale, pacifista e della non violenza. L’arte diventa lo strumento di sensibilizzazione contro ogni forma di violenza che ha visto le donne ai margini e impongono alla “violenza di volare via” rivolgendosi a quei “nativi digitali” vittime dei dispositivi elettronici. Perché l’arte è di tutti e per tutti.
IDEE, PROGETTI E VALORI
Alla base dell’iniziativa che mette assieme più di 30 associazioni attive sul territorio c’è la promozione del bene comune, quindi, la co-educazione dei giovani in totale parità di genere. Valorizzazione della memoria operante e il sollecito culturale della partecipazione e dell’impegno attraverso il confronto. La costruzione di percorsi dedicati alle donne vittime di maltrattamenti e di violenze per l’affermazione della libertà individuale femminile. Lo stimolo della visione femminile e plurale al centro della risoluzione dei problemi impegnando donne e società nella formazione di una nuova classe dirigente.
L’attivazione di un osservatorio digitale dedicato al dialogo con le piccole e medie imprese nel contrasto alle molestie e alle violenze di genere nei luoghi di lavoro. La mediazione socio-culturale tra i popoli. L’affermazione dei diritti civili, democratici e liberali di ciascun individuo. Alcune associazioni sono particolarmente attive e possono trainare le altre ad accettare la sfida globale posta dall’Agenda 2023 delle Nazioni Unite nel costruire delle società pacifiche nel rispetto dei diritti umani. Attivi nell’opera di sensibilizzazione sul fenomeno del “sexting e revenge porn”.
Intorno alle 18 i partecipanti si spostano al bar Gattopardo per dare vita all’inaugurazione di una botte rossa dedicata alle donne vittime di violenza con su scritto “se sei vittima di violenza chiama il 1522”. “Un’esortazione al rispetto e alla tutela del valore delle donne che quotidianamente passa anche dal bar, tra un cornetto e un cappuccino, tra un pranzo o un aperitivo”, spiegano gli organizzatori.
Dopo l’inaugurazione parte un canto a cappella da parte di un gruppo di ragazzi: “Solo con l’amore ricorderai stagioni d’amore”. Una carica di emozione avvolge il luogo. I volti sono illuminati di sorrisi. In molti non resistono ed estraggono il cellulare per immortalare quel momento.
Restano piacevolmente coinvolti il presidente dell’VIII Circoscrizione Marcello Longo e il consigliere Emanuele Marino che quando prendono la parola esprimono la loro vicinanza al territorio rinnovando l’impegno politico partendo dagli ultimi per la gente, a favore della promozione culturale delle iniziative territoriali per lo sviluppo dell’Ottava Circoscrizione.
Dichiara così Marcello Longo: “L’Ottava Circoscrizione sostiene con piacere e interesse iniziative come queste che con apprezzabile senso di Partecipazione Civica promuovono la cultura del rispetto nei confronti di tutti e dell’ambiente. Ogni giorno ognuno di noi deve impegnarsi per costruire la pace, l’armonia e la non violenza, partendo dai propri gesti quotidiani”.
Il prossimo appuntamento è mercoledì 30 novembre alle 17.30 al Cre.Zi. Plus dei Cantieri Culturali alla Zisa per l’inaugurazione di altra “pietra di inciampo”, un’installazione, a tutela del valore delle donne contro ogni forma di violenza. Dopo l’inaugurazione le associazioni decideranno se terminare il proprio percorso o se continuare verso il “Primo forum delle associazioni di Palermo” del 23 dicembre al Cinema De Seta.