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giovedì, 6 Marzo 2025
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Oreto d’Arte “conquista” il Castello di Maredolce: una giornata all’insegna della bellezza

Balli tipici ed esibizioni musicali, ma anche degustazioni di prodotti tipici. L'iniziativa rientra nel progetto di valorizzazione dell'intera valle. A promuoverla il Forum, che racchiude coop e associazioni

Yuri Testaverde
Yuri Testaverde
Ha studiato Scienze Politiche all'Università La Sapienza di Roma. Impegnato nel mondo sociale, è stato membro attivo di diversi progetti in ambito socio-politico tra Roma e Palermo, dove ha curato le pubbliche relazioni per il network RenUrban. Dal 2018 collabora con il mensile Cntn e, da ottobre 2020, con "Il Mediterraneo 24"
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PALERMO. Una domenica all’insegna della condivisione e dell’arte, quella appena conclusa a Palermo al Parco della Fawara e ai giardini del Castello di Maredolce, dove le cooperative sociali Libera…Mente e Idee in Movimento, l’associazione Regioniamo Sicilia, il Circolo Legambiente Mesogeo e il Comitato Pioppo Comune hanno dato vita al partecipato evento di Oreto d’Arte: “Il Maredolce della valle dell’Oreto – Artisti alla corte di Re Ruggero”.

Numerosi i momenti succedutisi durante la prima parte della giornata, dal corteo e dai balli tipici che riportavano ai tempi di “Re Ruggero alla corte dell’Emiro”, fino a esibizioni musicali, estemporanee d’arte e degustazione degli ortaggi coltivati presso il Giardino della Biodiversità offerta dall’associazione Coltivare Bio Naturale. Nell’area anche la produzione di coltivazioni dall’orto biologico all’interno dei giardini, nonché la presenza di un’area con piante officinali.

Proprio in quanto la vasta area dell’Oreto fu anche culla della civiltà normanna e in vista di un coinvolgimento sociale delle scuole della zona, è stata esposta una copia del Mantello di Ruggero, realizzata dagli alunni dell’ICS “Veneziano-Novelli” di Monreale; noto anche come “Mantello dell’Incoronazione”, perché indossato dagli imperatori del Sacro Romano Impero, questo manufatto medievale fu tessuto nell’opificio tessile di Palazzo dei Normanni, il Tiraz, ma fu trafugato assieme ad altri preziosi del Tesoro Reale da parte di Enrico VI di Svevia, ed oggi l’originale si trova al Museo Imperiale di Vienna.

La giornata è poi proseguita con laboratori ludico-creativi, letture di poesie, performance artistiche e concerti, tutte forme d’arte che hanno dato vita e fiato alla bellezza e alla particolarità del luogo, che è stato dato in affido dalla Regione Sicilia all’ATS Maredolce e alla cooperativa Libera…Mente e che ricade nel territorio di appartenenza della seconda Circoscrizione del Comune di Palermo.

In vista della valorizzazione dell’intera valle, anche queste attività di carattere socio-culturale sono da considerare come tappe di avvicinamento a nuovi incontri del Forum del Contratto di Fiume e di Costa dell’Oreto (Forum CFC Oreto), dopo la sottoscrizione del manifesto di intenti dei Comuni di Palermo, Monreale e Altofonte e il coinvolgimento di più di trenta associazioni, uniti dal comune obiettivo di riqualificazione ambientale del bacino dell’Oreto, per ridare la giusta bellezza e dignità ad un territorio potenzialmente prezioso dal punto di vista paesaggistico, dell’ecosistema e delle bellezze storico-architettoniche.

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