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giovedì, 6 Marzo 2025
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Palermo, buoni alimentari per 13mila famiglie

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La Giunta del Comune di Palermo ha dato l’ok: utilizzare le risorse aggiuntive (da donazioni) e residue (da fondi statali) per i buoni alimentari. Così si vuole aiutare le famiglie più bisognose in città in seguito alle conseguenze della crisi economica legata alla pandemia. Ne potranno beneficiare coloro che rientrano nei “criteri di accesso” stabiliti durante il lockdown. L’annuncio è stato dato con un comunicato dall’amministrazione comunale. A oggi sono circa 650mila euro le somme non spese. Intanto, l’assessorato alla Cittadinanza sociale ha attivato un servizio di assistenza specifico rivolto alle oltre 500 famiglie che si trovano attualmente in isolamento domiciliare. Famiglie impossibilitate a svolgere autonomamente funzioni essenziali a partire dalla spesa quotidiana. Il servizio può essere richiesto dalle famiglie a cui è stato imposto l’isolamento fiduciario o la quarantena inviando una email all’indirizzo mail: emergenzesociali@comune.palermo.it.

La Giunta sui buoni alimentari per le famiglie

Secondo il sindaco, Leoluca Orlando, “ancora una volta – di fronte all’emergenza nessuna famiglia e nessun cittadino o cittadina saranno lasciati soli”. “Ancora una volta Palermo mostra un grande cuore, che assume in queste ore la concretezza dell’impegno della Protezione Civile e dell’associazionismo privato, oltre che delle centinaia di migliaia di euro che il Comune ha ricevuto come donazioni da privati, aziende e fondazioni”. L’assessore alla Cittadinanza sociale, Giuseppe Mattina in passato aveva smentito ritardi nell’assegnazione. Adesso, esprime la consapevolezza di “non abbassare la guardia”. “Per questo, l’amministrazione vuole doverosamente continuare a essere vicina a tutte quelle famiglie in difficoltà”.

L’intervento degli enti di Terzo settore

Per quanto riguarda le famiglie e persone fragili in isolamento, l’assistenza si concretizzerà con l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità avvalendosi degli enti del Terzo settore che hanno già rendicontato le precedenti erogazioni. Pronti 200mila euro totali, che saranno ripartiti fra Centro Diaconale La Noce-Chiesa Valdese (50 mila euro), San Giuseppe dei Falegnami – Caritas Diocesana (50 mila euro) e Croce Rossa Italiana (100 mila euro). Le eccedenze dei fondi ricevuti dalla Protezione Civile nazionale (circa 650 mila euro) saranno utilizzate anche per incrementare il valore dei sussidi alimentari già erogati. Ogni famiglia beneficiaria del contributo durante il lockdown (erano state circa 13.000 per complessivi 45.000 cittadini) riceverà l’ulteriore importo. La somma sarà pari a una settimana di contributo, in percentuale su quanto già assegnato, con il sistema individuato per i buoni spesa. I ticket saranno accreditati sulla tessera sanitaria.

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