PALERMO. Sospesi, per un mese, i decreti di cancellazione degli enti del terzo settore dal Registro unico nazionale (Runts). Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Famiglia e alle politiche sociali, Nuccia Albano, al termine dell’incontro che si è svolto questa mattina, in via Trinacria a Palermo, con i rappresentanti delle associazioni e dell’Ordine dei commercialisti del capoluogo.
«La scorsa settimana – dice l’assessore Albano – ho rappresentato al ministero del Lavoro e delle politiche sociali quanto sta avvenendo in Sicilia. Siamo consapevoli che queste associazioni svolgono un ruolo fondamentale nel tessuto sociale, contribuendo non solo alla fornitura di servizi essenziali ma anche alla creazione di reti di solidarietà e coesione tra le persone. Pertanto, ho ritenuto di sospendere per un mese l’esecutività dei decreti di cancellazione degli enti che non si sono ancora messi in regola, concedendo altro tempo per adeguarsi e regolarizzare la posizione. I nostri uffici sono disponibili a fornire ogni eventuale chiarimento».
Il provvedimento di cancellazione dal Registro unico nazionale del Terzo settore pende su 843 enti siciliani. Lo scorso 27 dicembre, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, erano stati pubblicati i relativi decreti di cancellazione. Dei circa 900 enti “cancellati” 602 enti non hanno mai risposto alle note e alle circolari diffuse dall’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro.
Il presidente del Forum del Terzo settore della Sicilia, Giuseppe Montemagno, il 19 gennaio aveva scritto una lettera al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e all’Assessore alla Famiglia, Nuccia Albano, per chiedere un incontro urgente, che nei fatti si è svolto stamani, portando alla sospensione temporanea del provvedimento.