Interviste a: Patrizia Monterosso, direttore generale Fondazione Federico II; Igor Scalisi Palminteri, artista; Giampiero Cannella, assessore alla Cultura Comune di Palermo; Fra Mauro Billetta. Nelle immagini: mostra fotografica di Vincenzo Sapienza e l’inaugurazione del murale “Danisinni fiume di vita” di Igor Scalisi Palminteri
PALERMO. Nel quartiere palermitano di Danisinni, un pomeriggio di festa e di comunità tra i residenti, con l’evento “Sogno a Danisinni”. Un’iniziativa che dopo l’attività con i bambini “DanisinniTalent”, ha visto in gioco la “Rete di Indra”, con un’attività che ha coinvolto i partecipanti in una grande rete sociale colorata.
Ognuno ha lanciato e pronunciato metaforicamente una parola di speranza per il quartiere di Palermo e per la sua rinascita – come l’intervento del nuovo asilo nido, che da ottobre sarà reso attivo – lanciando un gomitolo di lana per ritrovare un grande intreccio umanitario. Prima del momento dell’inaugurazione del murale “Danisinni fiume di vita”, di Igor Scalisi Palminteri, che collega metaforicamente Palazzo Reale, a 700 metri dal quartiere dove scorreva il fiume Papireto. Un fiume che dà vita, un fiume di speranza e amore tra i cittadini e da parte delle Istituzioni. Perchè non siano assenti. Non più. È una promessa fatta pubblicamente tra le Istituzioni, che l’assessore comunale alla Cultura, Giampiero Cannella rappresenta e l’artista Scalisi Palminteri, che si fa portavoce del quartiere.
Un intervento di valorizzazione del quartiere a cura della Fondazione Federico II. Un progetto/percorso di mediazione comunitaria e cittadinanza attiva “So-stare nella comunità”, realizzato dall’Istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe.
Foto di Consuelo Maria Valenza