Al via da oggi la 14esima edizione della summer school dedicata a “Migranti, diritti umani e democrazia” dell’Università di Palermo. Cinque giorni di tavole rotonde e testimonianze di chi ha vissuto in prima persona il fenomeno migratorio. Gli incontri si terranno nella sede di via Pascoli, fino a venerdì 11 settembre. Nella giornata inaugurale, dopo l’introduzione del rettore Fabrizio Micari e della direttrice della scuola, Elisabetta Di Giovanni, l’intervento dell’associazione Maghweb. Dalle 14.30, il talk sulle migrazioni forzate che vedrà protagonisti Dembo, Alieu e Malick, ospiti di una struttura di accoglienza del Centro diaconale La Noce, che racconteranno il loro vissuto. L’indomani martedì, sarà il momento degli interventi di Roberta Derosas e Flora Gilbert, che parleranno di “identificazione, protezione e costituzione nei processi delle donne nigeriane vittime di tratta in Francia”. Alle 11.20, tavola rotonda con il capomissione di Mediterranea Saving Humans, Luca Casarini. Nel pomeriggio, si affronterà il tema del traffico di organi con Silvia Tabusca, docente dell’Università rumena-americana e con Annamaria Fantauzzi dell’Università di Torino. Nella giornata di mercoledì i partecipanti svolgeranno un tour di Palermo.
Giovedì la parola tornerà, in apertura, ai tre ragazzi rifugiati. Il focus sarà poi dedicato ai corridoi umanitari europei con due rappresentanti di Mediterranean Hope, Marta Bernardini e Fiona Kendall. Di esperienze di minori rifugiati parlerà poi Massimiliano Schirinzi. La chiusura in programma venerdì mattina con una tavola rotonda cui parteciperà anche la portavoce di Sea Watch Italy, Giorgia Linardi.
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