MONREALE. Un concerto di musica corale bizantina nella cattedrale di Monreale. Il direttore del coro, fratel Claudio Corsaro, è un giovane monaco cresciuto fra Palermo e Mezzojuso, ha studiato canto lirico e direzione di coro, per oltre dieci anni ha lavorato in teatro.
La vocazione religiosa ha accompagnato l’amore per la musica: non più opere liriche, ma una musica antica che custodisce l’eredità immateriale di un popolo. A organizzare l’iniziativa, la Pro Loco di Monreale.
La musica bizantina, in origine eseguita durante le cerimonie imperiali, consisteva in canti e inni su testi greci; non scomparve con la caduta di Costantinopoli e oggi diverse tradizioni ortodosse si identificano con la sua eredità liturgica, caratterizzata soprattutto dalla preghiera cantata ovvero dal salmeggiare.
I brani scelti per il concerto appartengono ai periodi più suggestivi dell’anno liturgico: dalle lamentazioni del triduo pasquale, che accompagnano la sindone con il Cristo morto, al trionfo della Resurrezione, alla gioia del mistero del Natale, alla maestosità metrica dell’inno Agni parthene, il tutto eseguito senza l’ausilio di strumenti musicali.
Nel duomo Monreale dove i mosaici riflettono la ricca eredità bizantina e dove la Madonna dell’Odigitria indica il cammino ai fedeli, nelle sacre salmodie del coro bizantino ritornano melodie oltremodo suggestive. Melodie molto vicine ai canti che accompagnavano i sacri riti in un tempo lontano, quando Guglielmo pregava immerso nello splendore del Duomo donato alla Madonna.