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giovedì, 6 Marzo 2025
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“Nella Buona e nella cattiva sorte”: a Palermo il “mai più” ai femminicidi di Marina Di Guardo

Presentato il libro nell'interclub tra i Rotary Palermo Montepellegrin, e Palermo Baia dei Fenici, al Castello a mare. L'autrice: "Mai abbassare la guardia su un’emergenza sempre più allarmante"

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PALERMO. Interclub tra i Rotary Palermo Montepellegrino, presieduto da Antonio Fundarò, e Palermo Baia dei Fenici, presieduto da Francesco Muceo, per presentare, al Castello a mare di Palermo, l’opera “Nella buona e nella cattiva sorte”, l’ultimo romanzo di Marina Di Guardo edito per i tipi della Mondadori editore di Milano. Con Marina Di Guardo, Roberto Gueli, vicedirettore nazionale del TGR, che ha condotto la serata, soffermandosi sul ruolo della stampa nella narrazione di fatti di cronaca di particolare gravità, come quelli di violenza di genere, e la scrittrice e poetessa Myriam De Luca, che ha presentato l’opera letteraria accompagnando i numerosissimi presenti, all’interno de romanzo del quale ha letto pagine di pregio e di assoluto valore letterario. Ad organizzare il Tour Book Emanuela Lo Cascio per Il Tuareg Event de “Il Tuareg Tour Operator” diretto da Vincenzo Lo Cascio.

Dal romanzo psicologico alla denuncia sociale

Un Thriller che si apre verso tanti altri filoni: dal romanzo psicologico a quello di denuncia sociale. “Molti dei suoi personaggi – come ha avuto modo di precisare Antonio Fundaròsono presenti nella nostra quotidianità: Irene, illustratrice di talento, che ha però rinunciato a gran parte dei suoi sogni  e Gianluigi uomo violento, che ha ridotto la libertà della moglie, privandola della sua essenza, e, di pari passo, della sua autostima; e poi Arianna, la figlia, che l’aiuta a vincere la paura. Un romanzo attuale e di denuncia che quanto mai deve penetrare nelle coscienze di ciascuno di noi, di ciascuna famiglia e, principalmente, di ciascun uomo”.

Marina Di Guardo, ci racconta il mondo, avendo, sempre, in serbo per noi continui colpi di scena” ha affermato Francesco Muceo, ricordando “che tematiche come quelle che rappresentano il filo conduttore del libro DI Marina Di Guardo, una vera icona nel panorama letterario italiano, devono accompagnare, costantemente, la nostra azione quotidiana e il nostro impegno nella famiglia e nella società”.

Per Myriam De Luca, “Marina Di Guardo ha in serbo per i lettori continui colpi di scena: se a metà del romanzo penserete di avere alcune ipotesi su come finirà il libro, sappiate che invece l’autrice sa benissimo come accrescere la suspense, come spiazzarci e, cosa ancor più interessante, come farci riflettere anche a libro terminato, per la vita e nella vita”.

Le parole dell’autrice

Forte il messaggio di Marina Di GuardoOgni volta che leggo dell’ennesimo femminicidio, di denunce inascoltate e di morti annunciate, nasce in me una rabbia sorda. Un senso diffuso di impotenza, di sgomento mi si arrampica in gola. In quasi tutti i miei libri, in maniera più o meno marcata, ho trattato questo argomento. Credo non si debba mai abbassare la guardia su un’emergenza sempre più allarmante”.

Nel corso della serata l’ammissione, a socio, del colonnello Alessandro Palazzolo, plurimedagliato dalla NATO e dall’Esercito Italiano oltre che cavaliere di merito con placca del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

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