BAGHERIA (PA) – Storia, bellezza, stupore: torna per il terzo anno consecutivo a Bagheria Le Vie dei Tesori.
Un appuntamento dedicato a turisti e cittadini, che racchiude, in maniera semplice ed efficace in un grande circuito di promozione del patrimonio culturale e paesaggistico, le emozioni della scoperta, intesa non solo come fonte di conoscenza del territorio, ma anche come occasione per riappropriarsi dell’identità e della memoria.
A Bagheria undici luoghi, otto esperienze. Ecco allora castelletti fortificati, ville storiche che aprono per la prima volta al pubblico, case d’artista, piccoli musei. Ci sono, poi, oltre ad una grande mostra a Villa Cattolica sul fotografo Mimmo Pintacuda, curata dal figlio Paolo, anche attività nella natura e sortite fuori porta nel mare di Santa Flavia e Porticello.
Si parte sabato 10 settembre e si va avanti per tre weekend, (sempre sabato e domenica), fino al 25 settembre.
Luoghi ed esperienze nella città delle ville
Tanti tesori tra le vie di Bagheria e dintorni. Villa San Cataldo, parco settecentesco conservato dai Padri Gesuiti, conquista per la bellezza di fiori, piante, pini secolari e ampi viali. Percorrendo via San Marco, fa capolino una struttura unica nel suo genere, immersa in un giardino mediterraneo: la villa fortificata di San Marco, di cui si può apprezzare nell’architettura la mescolanza di elementi militari con altri tipici delle residenze di campagna.
A Mongerbino, invece, impossibile non riconoscere l’arco dei baci, sfondo dell’antico spot della Perugina. L’Arco Azzurro, sul litorale di Aspra, è un monumento roccioso, un ponte naturale riqualificato con tecniche e interventi a bassissimo impatto ambientale per preservare l’ecosistema del luogo.
E se il desiderio di tornare bambini si fa sentire, il Museo del giocattolo e delle cere della Certosa di Pietro Piraino Papoff è pronto ad accogliere tutti gli amanti di burattini, automobiline a pedali, cavalli a dondolo, tricicli. Da una parte circa 1600 pezzi che raccontano i giochi dei bambini dal II secolo avanti Cristo fino agli anni Cinquanta, dall’altra una collezione di antiche opere in ceroplastica, espressione della rara manualità degli artigiani siciliani del Seicento e oltre.
Nel centro storico è da ammirare la chiesa del Sepolcro, con il suo prospetto neogotico e l’altare barocco, che proviene dalla chiesa di San Giacomo, demolita nel 1860 dopo la rivolta della Gancia.
Tra le esperienze in programma Dipingi un oggetto in stile “masciddari” nella bottega del pittore dei carretti Michele Ducato e Viaggio tra i sensi e i continenti nell’Oasi Blu, una wunderkammer tra cappelle votive, altari ai viaggiatori illustri, memorabilia, tutto raccolto e sviluppato creativamente da Nino Rizzo, un ex ferroviere prestato all’arte.
Ritornano anche le escursioni in barca a vela nel golfo di Santa Flavia, costeggiando il waterfront e arrivando al castello di Solanto, e le immersioni con la guida di un sub esperto. Il programma completo del festival a Bagheria al link.
Come partecipare a Le Vie dei Tesori a Bagheria
Visitare i luoghi e prendere parte alle esperienze de Le Vie dei Tesori è molto semplice e a portata di click! Basta infatti acquistare sul sito www.leviedeitesori.com il coupon (ticket da 18 euro per 10 visite, da 10 euro per 4 visite, da 3 euro per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro, mentre per le esperienze il valore è variabile. I coupon possono essere acquistati anche all’info point allestito a Villa Cattolica – Museo Guttuso, via Ramacca, 9, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18). La prenotazione online è fortemente consigliata: a chi prenoterà verrà inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare direttamente all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili.