PALERMO. Un viaggio attraverso musica, storia e spiritualità nel cuore di Palermo, nel Mercoledì Santo, presso la chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi con 150 spettatori: ecco il concerto “Le sette parole di Nostro Signore Gesù Cristo sulla Croce”, dedicato per la seconda volta a Papa Benedetto XVI, composizione sacra di Charles Gounod (1818-1893) con il coro G.P. da Palestrina diretto da Giosuè D’Asta e Damiano Lauria all’organo.
La serata si è aperta con l’esecuzione di alcuni brani organistici a tema eseguiti da Damiano Lauria, creando un’atmosfera di raccoglimento e contemplazione. A seguire, l’interpretazione del coro che dà voce a Le sette parole di Nostro Signore Gesù Cristo sulla Croce, un’opera di struggente bellezza che invita alla meditazione sulle ultime parole pronunciate da Gesù sulla croce. Il concerto è accompagnato da estratti dai 14 poemetti de “Le Chemin de la Croix” di Paul Claudel, selezione, traduzione e adattamento a cura del professore Giuseppe Cammarata. A rendere il tutto ancora più coinvolgente, le proiezioni di opere d’arte sacra curate dall’architetto Riccardo Messina, che trasformano lo spazio in un racconto visivo emozionante e suggestivo.
Un evento unico che intreccia arte e fede, organizzato dall’associazione musicale Arturo Toscanini in collaborazione con l’associazione musicale Ars Antiqua, e che si inserisce in un momento di particolare significato storico e religioso: il centenario della Confraternita Maria SS. Addolorata degli Invalidi e Mutilati di Guerra. I presenti hanno avuto la possibilità di ammirare i simulacri già allestiti per le celebrazioni, con l’importante patrimonio artistico e devozionale della Confraternita.
ll coro G.P. da Palestrina nasce con lo scopo di studiare e diffondere la musica medievale e rinascimentale, partendo dallo studio e dalla diffusione del canto gregoriano. Il coro svolge regolarmente attività concertistica dal 1984, proponendo brani di musica sacra e profana del periodo di riferimento, con o senza accompagnamento strumentale. Il coro è composto da amatori, semiprofessionisti e professionisti e conserva questa peculiarità ed originalità: essere un coro di natura mista. Aspira, inoltre, a creare progetti di ricerca e formazione nell’ambito della musica d’insieme.
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