PALERMO. La diciannovesima edizione del Sole Luna Doc Film Festival è nel vivo della manifestazione. Il festival documentaristico che si svolge a Palermo fino a domenica 7 luglio nella sede principale che è la Galleria D’Arte Moderna e Palazzo Branciforte. Cinquanta i titoli di quest’anno tra film in competizione e non (10 anteprime nazionali, 1 anteprima internazionale e 3 anteprime assolute) selezionati dai direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura con alcune tematiche che attraversano in maniera più forte l’intera programmazione: il fenomeno della migrazione e i suoi risvolti; gli adolescenti post Covid ritratti in capi opposti del mondo; e l’urgenza di una politica ecologica radicale, a protezione delle risorse naturali. Diciotto i film in concorso che saranno valutati dalla giuria internazionale (8 lungometraggi e 10 cortometraggi) e dalle giurie speciali (le scuole per i lungometraggi e nuove cittadinanze per i corti), caratterizzati da una grande varietà, sia tematica che stilistica. Ai titoli selezionati per il concorso internazionale si aggiungono le produzioni – 3 lunghi e 3 corti – della nuova sezione competitiva Oikos riservata a film che affrontano tematiche ambientali e che saranno premiati da Enel Green Power, main-sponsor del Festival ormai da diversi anni. Ma tante altre sono le novità di quest’anno, come ad esempio una mostra sul Teatro di Antromeda che si trova sui monti Sicani e sul suo fondatore Lorenzo Reina, visitabile fino a settembre, due documentari su Santa Rosalia, un anno speciale per la Santuzza visto che ricorrono i 400 anni dal ritrovamento delle spoglie della santa. Inoltre sarà anche proiettato un documentario su Danilo Dolci, anche in questo caso c’è una ricorrenza speciale, ricorrono i cento anni dalla sua nascita. “Ogni anno è sempre diverso – racconta Chiara Andrich, che insieme ad Andrea Mura, cura la direzione artistica del festival – è un festival che è fatto dai documentari che abbiamo selezionato. Da due anni abbiamo ad esempio una sezione speciale dedicata al rapporto che l’uomo ha con la natura. Le tematiche che abbiamo scelto quest’anno riguardano il presente che stiamo vivendo e al futuro, ci sono tanti documentari che hanno come protagonisti adolescenti che lottano per il proprio futuro e che si interrogano sul mondo in cui viviamo”.
Quando è nato il Sole Luna si occupava di temi riguardanti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, negli anni si è evoluto e adesso ci sono documentari che provengono da tutte le parti del mondo. “Un’altra significativa novità di quest’anno – continua Andrich – è la costruzione di attività per i professionisti del settore. In questo momento di sono sei autori e autrici a Palermo in residenza artistica che stanno sviluppando i loro progetti. Un altro tassello importante è la tavola rotonda in programma per domani mattina sul tema green nel settore cinematografico con tanti professionisti e esponenti delle istituzioni che si confronteranno su queste pratiche ormai non più trascurabili”.
PROGRAMMA SOLE LUNA DOC FILM FESTIVAL – DAL 5 AL 7 LUGLIO
Il programma di venerdì 5 luglio La quinta giornata del festival è ricca di appuntamenti, a incominciare dall’incontro con le associazioni palermitane Zabbara e La Bandita, per la sezione Creare legami, che a partire dalle 18:00 presenteranno a Palazzo Branciforte i progetti Boza or Die (Italia 2023, 15’) sul traffico di esseri umani in Libia e Sciatu Meu (Italia-Francia 2023, 15’) un viaggio di ritorno tra ricordi e nostalgia, entrambi di Alessio Genovese; e Fare Paese (Italia 2024, 45’) un racconto corale sia nella regia a firma di Danny Biancardi, Silvia Miola e Marta Violante, sia per quanto riguarda i protagonisti di questo documentario che racconta la vita in sei piccoli paesi dell’Appennino Meridionale.A seguire, alle ore 20, sempre nella Sala dei 99 di Palazzo Branciforte, verrà proiettato il film fuori concorso per la sezione Escursioni Abbay. La discesa del Nilo Azzurro (Italia 2024, 74’) di Lorenzo Bojola che ricostruisce l’avventura di quattro ragazzi fiorentini che per primi, nel 1973, navigarono l’intero corso del Nilo. Tre, invece, i film in concorso che verranno presentati: Neirud (Brasile 2023, 72’) di Fernanda Faya è un investigazione nel passato familiare della regista, alla ricerca della verità sulla morte della zia che tra gli anni Settanta e Ottanta andò in giro per il Brasile come lottatrice in una compagnia circense clandestina tutta al femminile; We will not fade away (Ucraina-Francia-Polonia 2023, 100’) della regista Alisa Kovalenko mostra le speranze, aspirazioni e progetti di cinque adolescenti del Donbass nel 2019, nonostante la prospettiva di una nuova guerra con la Russia aleggi nell’aria. Sous un même toit (Cina-Francia 2023, 20’) di Wang Yu è il corto che ci mostra l’intimità del piccolo appartamento di Marsiglia condiviso da Bin e Yuan, fratello e sorella, e il loro rapporto con l’esterno e, soprattutto, col loro Paese d’origine, la Cina. In concorso per la sezione Oikos centrata sui temi ambientali, in sodalizio con Enel Green Power, main sponsor del festival, verrà proiettato alle 21:30 nel cortile della GAM Ground Zero. Self-portrait of an ocean abuser (Spagna 2024, 28’) di David Gaspar Gaspar. Il corto con una prospettiva ironica e graffiante, invita gli spettatori a riflettere sulle proprie responsabilità con l’obiettivo di ridurre l’impatto sugli oceani attraverso piccoli gesti. Presenta il film Marialaura Cascio coordinatrice culturale dell’Instituto Cervantes di Palermo.Sempre nel Cortile della GAM, verranno proiettati i documentari fuori concorso per la sezione Sguardi DOC Italia Night song of a wandering cowboy (Italia 2023, 12’) di Andrea de Fusco e Apnea (Italia 2023, 61’) di Claudia Cataldi, Elena Poggioni e Stefano Poggioni.
Tra i film fuori concorso per la sezione Sicilia DOC, in collaborazione con la Sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia, si proietterà Julia (Italia 2022, 16’) che mostra la vita di Julia, una ragazza interamente dedita al teatro e il cui mondo interiore emerge attraverso il canto, i passi e i silenzi. Il programma di sabato 6 luglioLa sesta giornata del Festival inizia alle ore 10:30 a Palazzo Branciforte con una tavola rotonda sulle Pratiche green nell’ambito culturale. Partecipano all’incontro: Nicola Tarantino, responsabile Sicilia Film Commission, Giuseppe Cuffari e Rosa Nucera di Arpa Sicilia, Lara Grana – Green manager dell’audiovisivo, e Sheila Melosu – consigliere AFIC e project manager Siciliambiente. Un’occasione per riflettere filiera ed esplorare l’applicazione di protocolli per la gestione della sostenibilità ad attività culturali come produzioni audiovisive e festival cinematografici. Alle 19:00 nel cortile della GAM, apre la serata di proiezioni l’omaggio a Danilo Dolci in occasione del centenario della sua nascita.
Sole Luna aderisce al percorso partecipato proposto dal Centro per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci” per ricordare e valorizzare la figura di uno degli attivisti nonviolenti ed educatori centrali del dopoguerra italiano attraverso un incontro al cui parteciperà anche il figlio di Danilo, Amico Dolci, e la proiezione di Dio delle zecche (Italia 2015, 60’) di Leandro Picarella e Giovanni Rosa. Alle 22:30, nello stesso cortile, si potrà assistere alla proiezione di Casablanca (Francia-Italia 2023, 63’) di Adriano Valerio, documentario fuori concorso per la sezione Sguardi DOC Italia, che mostra la storia d’amore tra Fouad e Daniela, in un incontro colmo di fragilità, cura e scelte: l’attesa di un visto spingono Fouad a domandarsi se rimanere in Umbria o tornare a Casablanca e perdere così la possibilità di continuare la sua vita in Italia. Il regista sarà presente insieme al co-produttore del film Marco Alessi, tutor anche quest’anno del progetto di formazione Itineranze DOC in corso nelle giornate del festival.Nel chiostro della GAM, invece, a partire dalle 21:00 verranno proiettati corti e lungometraggi in concorso: alle 21:00 si proietterà Broken Wings (Indonesia-Singapore-Emirati Arabi Uniti 2023, 7’) di Jorik Dozy e Silvan der Woerd, un film-documentario musicale che racconta la storia del bracconaggio di uccelli nel sud-est asiatico, in concorso nella sezione Oikos centrata sui temi ambientali in sodalizio con Enel Green Power, il main sponsor del festival. A seguire, il lungometraggio Tempo d’attesa (Italia 2023, 75’) di Claudia Brignone vuole essere un racconto corale e una condivisione tutta al femminile sul momento di passaggio che è la gravidanza. La regista sarà presente alla proiezione. Chiuderà questo primo blocco, il film il film Le fenne (Italia 2023, 15’) di Giulia Di Maggio in programma nella sezione Sguardi DOC e la cui proiezione il 4 luglio era stata interrotta per un disguido tecnico.Gli altri corti in concorso a seguire sono Jaima (Svizzera 2023, 18’) di Francesco Pereira, un viaggio nella storia e nel presente del popolo Saharawi attraverso il tè; Heavy Metal (Germania-Giordania 2023, 31’) che racconta la storia di tre ragazze palestinesi cresciute nel campo profughi giordano di Al Baqa’a e che aspirano alla medaglia olimpica per sollevamento pesi; Anita, Lost in the news (Iran 2023, 17’), corto di animazione di Behzad Nalbandi che racconta la storia vera del naufragio di un barcone che aveva intrapreso l’attraversamento del Canale della Manica il 27 ottobre 2020; e infine, City of Poets (Olanda 2024, 21’) di Sara Rajaei in cui un collage di filmati e fotografie di un archivio personale delineano la cartografia utopica di una città in cui tutte le strade hanno nomi di poeti e in cui i residenti si trovano persi tra i ricordi dei letterati dimenticati.