PALERMO. Nel mese di giugno partiranno i lavori per il primo dei quattro progetti sulla Costa Sud di Palermo finanziati con fondi del PNRR. Entro il 2026 l’utilizzo dei fondi e la consegna dei lavori. Sono diverse però le criticità evidenziate dal commissario straordinario del Governo per le ZES Sicilia Occidentale, Carlo Amenta, che sta seguendo il progetto sulla rigenerazione dei 7 km di litorale, che caratterizzano la Costa Sud.
Primo fra tutti l’adozione dei luoghi che vengono restituiti alla città, che però vengono dati anche al Comune, che notoriamente non ha grandissimi spazi di bilancio. Necessario quindi il coinvolgimento della comunità, con attività commerciali che dovrebbero nascere in prossimità delle aree d’intervento. Ci sarà una possibilità di sviluppo solo se questi luoghi diventeranno davvero vivibili.
In secondo luogo, lo spostamento dei progetti con fondi PNRR su altri fondi, un tema di cui si sta discutendo attualmente a Roma. Infine, l’accentramento delle ZES territoriali in una grande cabina di regia a Roma. Quella delle Zone Economiche Speciali è una grande riforma del Governo Meloni per il rilancio dell’intero Mezzogiorno.
Quello del rilancio della Costa Sud equivarrebbe senza dubbio ad un momento epocale per la storia di Palermo. I cittadini che si riappropriano del loro mare dopo oltre 60 anni dalle ferite del Sacco edilizio. E la città, che aggiunge al suo puzzle un tassello di quel suo essere “una città tutto Porto”. Una città vocata al mare.