PALERMO. Sono siciliani tre dei nove progetti finanziati dalla Fondazione Con il Sud grazie al bando “Sport– l’importante è partecipare”: da settembre saranno avviate in Campania, Puglia e Sicilia circa 50 attività sportive rivolte a tutti per “rafforzare le piccole comunità meridionali caratterizzate da situazioni socio-economiche difficili”.
Nel Mezzogiorno sono 9 i progetti selezionati, sostenuti con 2,3 milioni di euro. Oltre 100 organizzazioni coinvolte e 4 mila persone interessate, soprattutto bambini e ragazzi. Saranno recuperati e valorizzati spazi pubblici e palestre in disuso, rendendo disponibili circa 100 mila mq per attività sportive sia al chiuso che all’aperto (una media di 25 mq per minore, a fronte dei circa 4,8 mq messi a disposizione dei ragazzi nei capoluoghi del Sud Italia).
Quali sono i tre progetti finanziati in Sicilia
Palermo, Catania e Messina sono le città sede dei tre progetti che hanno ottenuto il sostegno della Fondazione Con il Sud. Si intitola “Terzo Tempo-Sport è Comunità” quello promosso a Messina da Anymore Onlus, per il quale è stato assegnato un contributo da 270.000 euro. L’iniziativa mira a creare un hub sociale, sportivo ed educativo all’interno del centro polisportivo Giovanni XXIII nel quartiere Giostra. Gli impianti ristrutturati sarebbero messi gratuitamente a disposizione delle associazioni sportive locali e, più in generale, della comunità, con una particolare attenzione a disabili, donne vulnerabili, anziani, giovani migranti e persone provenienti dal circuito penale. Si prevede di attivare un’offerta sportiva variegata che possa garantire ai beneficiari una rotazione fra le varie discipline proposte. Le persone prese in carico, oltre a partecipare alle attività sportive e motorie, verrebbero coinvolte in percorsi socio-educativi, artistici e psicopedagogici. Le attività motorie-sportive si rivolgono complessivamente a 400 partecipanti.
“Sport popolare in spazio pubblico” è, invece, il progetto presentato dall’associazione Handala di Palermo, per il quale è stato assegnato un contributo di 280.000 euro. Il progetto mira a istituire una comunità solidale nel quartiere Tribunali-Castellammare nel centro storico di Palermo, mettendo in rete e valorizzando spazi e beni pubblici (parchi, aree giochi, piazze e palestre) presenti nell’area della Kalsa, che verrebbero resi disponibili a tutti, con particolare attenzione per le persone più vulnerabili. Verrebbero attivati diversi corsi annuali rivolti a cittadini di tutte le età (kick boxing, canottaggio, atletica, basket, baskin, football integrato, volley, sitting volley, danza, ginnastica dolce), attività motorie mattutine per scuole primarie e uscite in barca a remi per bambini, disabili e normodotati, per mamme e per donne che si sono sottoposte a mastectomia. Al termine di ogni stagione sono previste le ‘olimpiadi popolari’ per i 650 partecipanti ai vari corsi, fra giovani, adulti, migranti, donne, anziani, diversamente abili e bambini. La comunità verrebbe coinvolta nella co-progettazione di una mappa degli spazi adibiti ad attività sportiva e nella realizzazione di un percorso attrezzato ludico-sportivo lungo le vie del quartiere, denominato “Percorso Kalsa Mare”. Si prevede di realizzare attività di educativa di strada, manifestazioni sportive per bambini affetti da autismo ed eventi sull’inclusione sociale e lotta al razzismo attraverso lo sport. Dieci giovani del territorio verrebbero coinvolti in percorsi di inserimento lavorativo legati allo sport.
“Sport per tutti” è il titolo, infine, del progetto dell’oratorio salesiano San Filippo Neri che verrà realizzato a Catania, per il quale è stato assegnato un contributo di 285.000 euro. L’iniziativa intende creare un presidio permanente di incontro e aggregazione tra i cittadini del Villaggio Dusmet, un quartiere popolare di Catania. All’interno dell’oratorio salesiano antistante una parrocchia verrebbero organizzate attività sportive rivolte ai ragazzi e ai giovani adulti (calcio a 5, pallavolo, basket), alle donne adulte (zumba e danze caraibiche) e agli anziani (ginnastica dolce). Gli scacchi sarebbero proposti a utenti di tutte le età. Inoltre, durante il periodo estivo sono previste sia attività in spiaggia – beach volley e beach soccer – a favore di minori, che tornei di calcio a 5 per adulti tra squadre di diversi quartieri. Oltre alla realizzazione di un campo sportivo multifunzionale, si intende attivare una rete civica di solidarietà, che potenzi il senso di comunità, la vivibilità del quartiere e la partecipazione attiva dei suoi abitanti. A tal fine, si prevede di costituire un ‘comitato di socialità’, presidio permanente a carattere assembleare a cui parteciperebbero operatori di progetto, volontari e cittadini, finalizzato a far emergere bisogni locali e a organizzare eventi ricreativi, sociali e culturali in grado di animare il quartiere. Le attività sportive si rivolgono complessivamente a 250 famiglie.