Sarà realizzata una scuola in Etiopia intitolata ai magistrati uccisi dalla mafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Sorgerà a Berkuncho, piccolo villaggio nel sud del Paese. Saranno circa 2.500 i bambini e i ragazzi dai 7 ai 15 anni che potranno frequentarla. A realizzare il progetto è l’associazione Centro Aiuti per l’Etiopia. Tante sono le difficoltà in quella zona: sovraffollamento delle classi, scarsa preparazione degli insegnanti e carenza di materiale didattico. L’associazione segnala anche la mancanza di strutture tanto che la “scuola” è spesso un albero che ripara dal sole e un prato come sedia. “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono stati due esempi che hanno dato la loro vita in nome dei valori della giustizia e della verità”, sottolinea Roberto Rabattoni, presidente del Centro Aiuti per l’Etiopia. “Mi sento in sintonia con loro perché, come loro, sono stato chiamato da Nostro Signore per dare la vita al servizio dei poveri ed è ciò che sto facendo e che farò finché Dio mi darà la vita. I 2.500 giovani studenti che frequenteranno la scuola primaria intitolata ai due giudici potranno conoscere il loro esempio di umanità, di coraggio e i valori che hanno incarnato diventando degli esempi per il loro futuro”.
“Un progetto che è piaciuto moltissimo a me e alla Fondazione”, commenta Maria Falcone, sorella del giudice ucciso a Capaci 28 anni fa e presidente della Fondazione che del magistrato porta il nome.
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