PALERMO. Pulizia, giardini e aria pulita. Immaginare un futuro migliore nei propri quartiere e città per gli alunni della Media dell’I.C.S. “Sperone-Pertini”, in viaggio a Breslavia in questi giorni è possibile grazie al progetto Erasmus Plus. Un gemellaggio internazionale, dopo la Grecia e la Spagna, che permette di superare barriere linguistiche e instaurare legami di amore e amicizia.
“L’Erasmus è un progetto per ampliare la nostra cultura e fare amicizia. In famiglia possono accoglierti in qualsiasi modo. La mia è molto gentile e accogliente. Durante la notte, a Palermo, c’è un sacco di casino, mentre qua c’è sempre molto silenzio. Non si sentono urla, ma solo macchine e cani che abbaiano”, racconta Chiara Rotolo (della 2°C).
Per Daria Inzerillo (della 2°D) quella in Polonia è un’esperienza indimenticabile e da ripetere: “Ho avuto la fortuna di festeggiare il mio compleanno e sono stati gentili. Mi hanno portato una torta, mi hanno fatto un regalo, le famiglie sono davvero accoglienti. Se avrò la possibilità, rifarò per certo questa esperienza. Qui è tutto più bello e colorato”.
Orari diversi, pause ogni 45 minuti, spazi all’aperto e attività coinvolgenti. “Questa organizzazione mi piacerebbe averla nella mia scuola. Qui c’è un grande cortile dove rilassarsi, giocare, fare sport e divertirsi insieme. Il cibo è molto diverso dal nostro, soprattutto il pollo, che ha delle spezie particolari. In famiglia ci fanno sentire come a casa”, racconta Giorgia Sammarco (della 2°D).
Per Raffaele Porretto della 2°D, alla terza esperienza di Erasmus con la scuola “Sperone-Pertini”, vedere raccolta una carta per terra è un atto (quasi) rivoluzionario. “Mi ha colpito camminando per strada, vedere un bambino di 8 anni, a cui è volata per terra, la carta del gelato, andare di corsa a raccoglierla. A Palermo non succede”.
Per Vincenza Farìa (della 3°C), Breslavia è la città del futuro. “Qui è tutto migliore. Con mia madre, la sera al telefono, parlo spontaneamente in inglese”.
“Un’esperienza oltre i confini del pregiudizio – dichiara entusiasta la dirigente scolastica Antonella Di Bartolo, che insieme ad alcune docenti e alla vice sta accompagnando 8 tra ragazze e ragazzi della sua scuola -. I pregiudizi ci danno spesso un’idea fuorviante delle persone, dei luoghi e le cose. Ne siamo vittime ma anche protagonisti. Questa è un’occasione per rendercene conto. Dovremmo riflettere su quanto valga la pena fidarsi piuttosto che farsi un’idea propria”.
E continua: “Il progetto Erasmus Plus è una full immersion d’inglese abitando i ragazzi in famiglia ed essendo piacevolmente forzati a parlare la lingua. Anche i più timidi migliorano in poco tempo. Quelli che sono sicuri diventano davvero fluenti”.
Il diritto allo studio e al divertimento va reso possibile sin dalla più tenera età. In Polonia Alessia Blandino (3°B) sta arricchendo il suo vocabolario con nuovi vocaboli. “Dalla colazione ai giochi da tavola, in famiglia ci si diverte molto”, racconta Annapia Canale della 3°B.
“Dovremmo imparare ad accettare i difetti”, spiega Chiara Costa della 3°C citando il brano “Beautiful” di Christina Aguilera, con cui si è esibita davanti ad allievi e docenti della scuola polacca che ospita i ragazzi dello Sperone. “Grazie a questa canzone la gente può capire che deve accettarsi”. L’esperienza a Breslavia? “La consiglio a tutti i nostri coetanei. Bisogna staccarsi dal mondo dei social e dal mondo che ci circonda ogni giorno. La nostra mente deve viaggiare, non può rimanere ferma”.