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martedì, 4 Marzo 2025
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Gli scatti degli studenti dell’Einaudi Pareto: così raccontano “l’arte di esistere”

La mostra è il vertice di un progetto ha portato i ragazzi a riflettere sul degrado nel quartiere. Insieme hanno interpellato autorità civili e religiose

Consuelo Maria Valenza
Consuelo Maria Valenza
Insegnante, laureata in Filosofia e Scienze della formazione Primaria all'Università degli Studi di Palermo. Ha lavorato per dodici anni presso l'ufficio stampa della Conferenza Episcopale Siciliana. Collabora con diverse riviste e giornali. Cura la comunicazione e la pubblicità di attività commerciali e non. Scrive di sociale per "Il Mediterraneo 24".
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PALERMO. Alle spalle la proiezione del filmato di Salvatore Riusi, per introdurre la mostra. Il titolo più che significativo: ‘L’arte di esistere’. E affisse alle pareti nell’androne antistante la biblioteca i loro scatti. Il primo sta a raccontare, con i panni di bambini stesi su un tubo arrugginito nei pressi dei vicoli di Borgo Vecchio, la storia non proprio ‘normale’ di una famiglia che per abitazione ha una macchina e che a due passi ha allestito uno stenditoio.
Poi altri trenta o forse quaranta scatti, uno dopo l’altro a significare il loro modo di stare al mondo, il loro modo di incontrarlo, il loro personalissimo modo di raccontare un angolo cittadino che è ai margini.

Il “Silenzio” di Liliana Cangialosi, “Rifletti” di Carlotta D’Arpa IV C, “Il filo rosso” di Sara Lino, VC e ancora “L’altro” di Claudio Spataro IV E: sono solo alcuni e poi, uno dopo l’altro, per un itinerario che accoglie chi guarda e lo immerge in un perimetro di emozioni. E le emozioni sono quelle che loro, studenti delle classi IVC, IVE e VC dell’istituto Einaudi Pareto di Palermo, indirizzo “Tecnologie per la grafica e la comunicazione, hanno sperimentato, accompagnati per le strade del Borgo, coordinati dai loro docenti Valentina Suriano, Viviana Di Gloria, Riccardo Messina, Ida Mariolo e Daniela Baccarella.

Si sono riconosciuti attraverso gli altri, quelli lontani, e con loro e per loro hanno pensato e progettato, affiancati dall’associazione che lavora sul territorio Per Esempio Onlus. Il degrado in cui versa il quartiere li ha interrogati, come fosse un insegnante, e loro hanno presentato a questa interrogazione i loro compiti, fatti di impegno, di solidarietà. Hanno scritto delle mail: a Rosi Pennino, assessore alle Attività sociali per il comune di Palermo, al sindaco Roberto Lagalla, all’arcivescovo mons. Corrado Lorefice e al direttore dell’Ufficio scolastico Regionale, Giuseppe Pierro.

Si costituirà un tavolo tecnico e si discuterà nei prossimi mesi gli interventi per il ripristino dell’Asilo Nido, del campo di calcio, ma anche l’istituzione di un centro di ascolto e quanto necessario per ripulire le strade dai rifiuti che eccedono. Non mancheranno gli studenti all’appuntamento del prossimo anno scolastico:  continueranno a sollecitare le istituzioni. Non mancheranno i docenti: continueranno a supportarli. Non mancherà la dirigente Maria Rita Di Maggio che durante la presentazione ha guardato i suoi giovani presenti e i loro genitori. “Abbiamo grande fiducia in voi, ragazzi. Noi ci crediamo – ha concluso. Voi siete il nostro futuro”.
A narrazione della presentazione che si è tenuta lo scorso 5 giugno il video intervista realizzato da Simone Luparelli Albion, da Gabriele Cataldi e Joseph Parlapiano con gli interventi di Manfredi Picarella, Carlotta D’Arpa e Liliana Cangialosi.

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