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giovedì, 24 Aprile 2025
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Roberta Gandolfo, la campionessa che ha superato la disabilità a passi di danza

Per anni in sedia a rotelle per una tetra-paresi spastica, a causa di un errore medico durante il parto, lo scorso anno ha vinto il campionato italiano come ballerina con disabilità fisico motoria. Nei giorni scorsi, ha ricevuto l'abbraccio dei suoi concittadini ad Altofonte

Benedetto Frontini
Benedetto Frontini
Perito elettronico, con una formazione in ingegneria elettronica. Ha lavorato nel mondo della televisione privata come tecnico e operatore. Nel 1984 l'approdo a TGS. Per il Giornale di Sicilia ha seguito il passaggio tecnologico. Dal luglio 2020 si dedica a tempo pieno alla famiglia e alla sua grande passione di videomaker, anche per "Il Mediterraneo 24"
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ALTOFONTE. Dalla nascita soffre di tetra-paresi spastica e per anni è stata in sedia rotelle con tutti e quattro gli arti paralizzati. Ma dodici anni fa qualcosa è cambiato: Roberta ha incontrato la danza e lo scorso anno, a Rimini, è diventata campionessa italiana di danza sportiva nella categoria U-DFM, ovvero ballerini con disabilità fisico motoria. È la storia di Roberta Gandolfo, 22 anni, che nei giorni scorsi nalla sala consiliare di Altofonte, Comune in cui vive, ha presentato il suo libro “Ti racconto una storia felice”. La storia della sua vita. Lo ha fatto con l’aiuto di Martina Lanzetta. “Il libro parla di me e di come la mia famiglia e io abbiamo reagito alla mia disabilità“, riferisce.

Roberta non ha perso il sorriso e racconta la sua vicenda con grande commozione. “Sono una ragazza disabile per un errore medico durante il parto. Ho passato dieci anni della mia vita guardando il mondo da una sedia a rotelle, da chi sta sempre seduto senza potere dare sfogo alle proprie passioni“.

Ogni giorno, Roberta, accompagnata dai suoi genitori, da Altofonte raggiunge la scuola di Noemi Santoro, The Queen of dance, in via Agusto Elia, a Palermo. Il rapporto tra le due ragazze è cresciuto anno dopo anno fino a diventare quasi fraterno. Insieme hanno lavorato con tenacia e passione per raggiungere il traguardo del titolo italiano. Fino a vincere il titolo di campionessa italiana paralimpica 2021. “Nel 2010 ho incontrato Noemi e mi ha comuinciato a fare vivere. Prima era una vita vuota che non volevo – racconta Roberta –. Fortunatamente ho avuto sempre accanto a me due genitori grandiosi, che mi hanno sempre donato la normalità. La disabilità è negli occhi di chi la guarda ed è solo una questione di percezione. La vita nonostante le nostre condizioni fisiche, si deve vivere, amare e sorridere sempre“.

Il Comune di Altofonte ha preso a cuore la storia della ragazza e ha sponsorizzato il suo abito utilizzato nelle scorse settimane per partecipare al campionato regionale. “A luglio parteciperò ai campionati, iatliani, poi farò gli europei e andrò ai mondiali. Per me, la mia famiglia e Noemi sarà una grande gioia“.

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