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mercoledì, 5 Marzo 2025
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Dall’amore di Azzurra e Mohammed nasce “Hama”: un nuovo ristorante italo ghanese a Palermo

Dalla summa dei loro nomi la denominazione del locale, in via Torino. Preparano piatti espressi ghanesi e siciliani, come fufu e panelle

Alessia Rotolo
Alessia Rotolo
Ama Palermo e il centro storico, i tre mercati, i quattro mandamenti, il Genio e la Santuzza. Segue con passione i processi partecipativi di riqualifica della città nati dal basso che stanno pian piano cambiando il volto di Palermo rendendola sempre più affascinante. Scoprire storie e raccontarle è la sua migliore capacità dettata da una passione incessante per il mestiere di giornalista
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PALERMO. Un luogo dove la parola d’ordine è convivialità, aperto tutto il giorno a partire dalle 12 e con una cucina sempre attiva che sforna piatti espressi, ghanesi e siciliani. Quando si varca la soglia di “Hama”, il nuovo ristorante che ha aperto i battenti in via Torino 40/42 a Palermo, il più delle volte ci si imbatte nella proprietaria, Azzurra Pucci che accoglie tutti col sorriso. Ci si lascia travolgere dall’allegria, dagli odori e i sapori diversi del loro menù che spazia dal fufu ghanese alle panelle siciliane, dal platano o yam fritto condito con salse dal gusto forte e intenso che solo la cucina africana sa avere al cous cous alla trapanese “incocciato” a mano.

“Hama” sugella una storia d’amore lunga 12 anni, quella di Azzurra, siciliana doc, con il suo compagno e dal 2016 marito, Mohammed Musah, ghanese. Si conoscono nell’estate del 2009 in un ristorante palermitano, lui lavorava in cucina e lei in sala, fu un colpo di fulmine tra i due che si misero insieme poco dopo, nel 2010 arriva il primo figlio: Andrea, e nel 2017 il secondo genito Hakeem. Dalla summa delle iniziali dei nomi dei componenti della famiglia italo-ghanese esce fuori il nome “Hama”.

«Ci piace dire che da una storia d’amore è nato Hama – racconta Azzurra Pucci – si legge “Ama”, ci piace l’idea di amare attraverso il cibo. Io non avrei mai aperto un ristorante, perché so i grandi sacrifici che si devono fare per gestirlo, Mohammed invece, ha da sempre avuto questo desiderio e io ad un certo punto ho deciso di assecondarlo. Da qualche annetto abbiamo deciso di cercare un posto che ci piacesse per aprire il nostro ristorante, così mentre cercavamo il luogo giusto continuavamo con altri lavori. Un giorno di circa un anno fa, l’agenzia immobiliare ci chiamò e abbiamo visto questi locali molto diversi da come li vedere adesso, c’era una tavola calda prima, ce ne siamo innamorati e li abbiamo presi subito».

Dopo quasi un anno di lavori di ristrutturazione, a marzo 2022 ha inaugurato Hama. «Siamo appena fuori i circuiti iper turistici della via Maqueda e di corso Vittorio – aggiunge – ci piace dire che siamo alla periferia del percorso Unesco. A due passi dalla stazione centrale e vicinissimi al Mercato di Ballarò dove ogni giorno facciamo la spesa». Da Hama ci sono circa 50 posti a sedere tra dentro e fuori, il logo è rappresentato dall’africa.

«Abbiamo messo solo l’Africa perché siamo già in Sicilia – conclude Azzurra – il territorio dove siamo esprime già tanto. Nella nostra cucina lavora una cuoca ghanese Alice e io cucino la parte siciliana del nostro menù, la risposta che abbiamo avuto fino ad ora è molto positiva, ci stanno riempiendo di recensioni bellissime. Chi viene a provare la nostra cucina, torna contento e per noi è una grande soddisfazione. Ci piace questa commistione di culture attraverso il cibo e anche potere dare l’alternativa perché non tutti mangiano i piatti della cucina ghanese perché hanno sapori forti, così mettiamo d’accordo tutti i palati».

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